OSTIGLIA Dopo giorni di contatti e di fumate più o meno “bianchicce”, sul possibile accordo Pd-Incorvaia sta per calare il sipario e il circolo dem ostigliese deflagra. Nell’assemblea degli iscritti di ieri il segretario di circolo Alberto Ventura ha confermato la decisione del direttivo di candidare come sindaco Maria Elena Gabrielli e per protesta i componenti della corrente contraria a Ventura escono e dichiarano di volere abbandonare il circolo. Non lesinando critiche anche al segretario provinciale del Partito Democratico, Adriano Stabile; o, come ha fatto Luca Bonventi, stracciando la tessera all’uscita dalla riunione. Da una parte dunque abbiamo Ventura che ha annunciato la volontà di candidare l’ex sindaco di Borgofranco (e attuale presidente della Pro loco) in una lista civica; e dall’altro abbiamo i componenti del gruppo di cui fa parte la ex segretaria di circolo Paola Merighi che accusano Ventura e il direttivo di «atteggiamento antidemocratico, autoritario e personalista, imponendo d’imperio la candidatura di Maria Elena Gabrielli». L’oggetto del contendere risalirebbe a un incontro casuale, avvenuto alcuni giorni fa, tra Alessandro Incorvaia e Luca Bonventi in cui l’attivista avrebbe assicurato all’esponente dem di fare un passo indietro qualora fosse stato lui il candidato dem; tuttavia – dicono gli esponenti della minoranza interna – «di questa cosa non si è discusso e il segretario di circolo ci ha comunicato che il direttivo aveva scelto il nome di Gabrielli. Direttivo peraltro dimezzato dato che è composto dallo stesso Ventura, dal sindaco Valerio Primavori, da Adriano Malatrasi e da Francesca Rossi (madre del sindaco ndr) mentre non sono mai stati rimpiazzati i dimissionari Paola Merighi, Luca Bonventi e Alberto Bisi». La frattura è ormai insanabile: gli stessi componenti del circolo che hanno abbandonato hanno contattato ieri, tramite i suoi portavoce, il segretario provinciale Pd Adriano Stabile e ci hanno detto che nei giorni scorsi «mai ci ha contattato, di fatto non facendo nulla per ricomporre la crisi evidente in cui versa il circolo». La spaccatura in seno al circolo dem di Ostiglia mette leggermente in secondo piano il fatto che l’accordo con Incorvaia sia praticamente saltato. Ma non si tratta di un aspetto secondario, e potrebbe avere ripercussioni anche su altre discussioni che stanno avvenendo in altre aree della politica ostigliese.