La Rai parla di bullismo con gli studenti del Manzoni

MANTOVA Studenti attori per un giorno tra le meraviglie di Mantova. Durante la mattinata di ieri i ragazzi e le ragazze della quinta liceo scientifico dell’Istituto Scolastico Manzoni di Suzzara, accompagnati dalla dirigente scolastica Antonella Daoglio e dal suo collaboratore Gianmaria Luigi Guida, hanno partecipato alle riprese di “Maturandi”, rubrica che andrà in onda sabato 9 dicembre su Rai Uno alle ore 10. Si tratta di un format dedicato ai giovani, nato da una brillante idea del Capo-autori della trasmissione Rai “Uno Mattina in famiglia”, e a cura di Stefano Pieri e del regista Andrea Rispoli (figlio del famoso conduttore Luciano Rispoli). Le riprese si sono svolte nelle locations più caratteristiche del centro cittadino: piazza Leon Battista Alberti, zona Pescherie, Basilica di Sant’Andrea e sottoportico dei Lattonai. I discenti, durante i lavori, hanno risposto alle domande preparate allo scopo di far loro esprimere gli stati d’animo provati in merito al fenomeno del bullismo. In un luogo suggestivo come l’interno della Basilica, i giovani hanno avuto modo di guardarsi dentro, proprio per dare un nome alle loro emozioni. Lungo le vie cittadine, invece, i giovani hanno discusso di come si potrebbe costruire un ambiente sicuro e accogliente, in classe, per allontanare ogni atto in qualche modo violento dalla quotidianità della vita scolastica. “Nelle mie interviste – dice Stefano Pieri, psicologo e psicoterapeuta, specializzato da oltre 20 anni in progetti scolastici incentrati sul mondo emotivo e psico-affettivo delle giovani generazioni – cerco sempre di stimolare gli studenti a tirare fuori i propri stati d’animo, le proprie emozioni e il proprio sguardo verso il futuro, sia personale che sociale”. A conclusione delle riprese la dirigente scolastica, attorniata dai suoi studenti davanti alla ringhiera in ferro posta nel sottoportico dei Lattonai, ha ricevuto in dono una rosa bianca simbolo del bene che la vita può offrire se si ha il coraggio di abbattere i cancelli che frenano la libertà, proprio come il cancello del bullismo.
Dario Anzola