SABBIONETA – Col passaggio da tassa a tariffa, l’aumento sul costo dello smaltimento rifiuti c’è stato per i cittadini, ma tutto sommato è stato contenuto. Il piano finanziario dei rifiuti del 2022, infatti, è stato approvato con un impegno di spesa di 528.059 euro, il 2% circa in più rispetto al 2021, quando l’aggravio complessivo era stato di 519.799 euro. I costi sono stati ripartiti per il 67,15% a carico delle utenze domestiche (351.236 euro) e per il 32,85% a carico delle utenze non domestiche (171.802 euro). «Le utenze domestiche – spiega il sindaco Marco Pasquali – hanno subito un incremento medio dell’1,92%, con una crescita massima di 2 euro/persona, mentre le utenze non domestiche hanno visto un decremento medio del 4,23% (per alcune è stato maggiore, mentre per altre è risultato più limitato). Rispetto al 2021 le utenze sono sostanzialmente stabili a livello numerico, ma a seguito di numerosi sopralluoghi e verifiche fatte da Mantova Ambiente è leggermente variata la composizione, soprattutto di quelle non domestiche, recuperando a ruolo superfici che hanno permesso una migliore distribuzione dei costi». Non è mancata qualche critica dai gruppi di minoranza. Lorena Ghezzi (Lega), in particolare, ha sollevato il problema dei valori attribuiti alle utenze domestiche, in aumento rispetto agli svuotamenti in soglia e sopra soglia: «Fa piacere il decremento sulle attività, ma rimane l’aggravio sulle famiglie, che se impegnate economicamente sul fronte utenze non spendono per altre finalità. Mi aspettavo un aiuto da parte del Comune in termini di contenimento a compensazione delle fatture, per mantenere i valori tariffari dello scorso anno, come hanno fatto alti Comuni » Alla base degli aumenti ci sarebbero motivi tecnici. L’amministrazione invita i cittadini a tenere comportamenti corretti, che evitino l’applicazione di questi costi. «Abbiamo confronti diretti e continui col gestore – precisa Pasquali – per introdurre il più possibile dinamiche virtuose, in un contesto in cui non è possibile bloccare le tariffe in aumento nell’ambito dei rifiuti. È vero che si mettono in campo azioni parallele e indirette di sostegno, ma lo stiamo facendo anche noi per le fasce meno abbienti.