GRAZIE (Curtatone) – Una serata di emozioni e premiazioni quella della di Ferragosto per l’Antichissima Fiera delle Grazie, manifestazione che quest’anno ha visto inserire all’interno del suo ricco programma anche la Festa del Fiore di Loto con la consegna del relativo premio e tanti appuntamenti dedicati alla cultura elle tradizioni cinesi. L’importante riconoscimento – giunto alla sua terza edizione – è andato alla giornalista, scrittrice e saggista Edgarda Ferri.
Un premio, quello del Fiore d Loto, ideato dall’amministrazione comunale per omaggiare una figura di spicco del mondo culturale, scientifico ed economico per il valore apportato al territorio ed alla collettività attraverso il proprio lavoro. Aspetti che hanno portato Corte Spagnola a premiare Edgarda Ferri per “l’impegno, la determinazione e la professionalità con cui lavora nel settore del giornalismo e, ancora, alle straordinarie capacità che l’hanno resa la maggiore rappresentante in Italia dell’antico e raffinato genere letterario della biografia. Una sconfinata passione per la storia l’ha portata alla stesura di raccolte di testimonianze di grande valore, con cui ha descritto i diversi tipi di esistenza umana, con un lavoro intriso di sensibilità e singolare bellezza. Il notevole talento per il racconto e la sua maestria nell’arte narrativa, hanno caratterizzato la sua produzione letteraria”.
La premiazione, dunque, da parte del sindaco Carlo Bottani e dell’intero ufficio cultura dell’Ente locale, martedì sera sul palco del piazzale del Santuario, davanti alle centinaia di opere realizzate dai Madonnari.
Un riconoscimento di cui Ferri si è detta onorata ricordando le sue origini mantovane: «Ciò che mi lega veramente a Mantova è il Mincio – ha detto -. Quando passo con il treno a Peschiera vedo il lago che diventa fiume e mi sento fiera; per me è una sensazione di continuità: vedo partire e ritornare». E se il Mincio è “casa” la consegna del Premio Fiore di Loto, nel borgo di Grazie, assume un valore ancora più speciale.