DESTRA SECCHIA – Ci siamo. Entro un mese al massimo aprirà a Poggio Rusco il consultorio che fino allo scorso luglio aveva sede a Ostiglia e che ora, in modo provvisorio e temporaneo, si trova a Roncoferraro. La nuova sede del servizio sanitario locale si trova nelle ex palazzine Enel che, nel periodo successivo al terremoto di maggio 2012, ospitarono anche parte degli uffici comunali.
Dopo aver valutato diverse opzioni in campo (tra le quali anche una soluzione che era stata avanzata anche dal Comune di Ostiglia, poi scartata), Asst e Regione Lombardia hanno deciso di far ripartire il servizio a Poggio Rusco – del resto un servizio dedicato al Destra Secchia difficilmente potrebbe avere sede a Roncoferraro.
Nel corso dei mesi passati sulla nuova sede sono stati eseguiti diversi lavori di sistemazione, riqualificazione e adattamento ai servizi sanitari. Gli interventi si sono ora conclusi e la nuova sede del consultorio è pronta per aprire i battenti. Al momento Asst sta aspettando da Ats le ultime autorizzazioni a dare il via al nuovo servizio e sono in corso diversi contatti tra le parti in modo da velocizzare l’apertura quanto più possibile.
«Sono felice – sono le parole del sindaco Fabio Zacchi – che un servizio così importante per le mamme e per tutte le donne torni nel Destra Secchia. Abbiamo messo a disposizione i nostri spazi gratuitamente perché il diritto alla salute dei nostri cittadini viene al primo posto. Ringrazio la direzione di Asst Mantova e Regione Lombardia per essersi attivate al fine di riaprire sul territorio questo servizio il prima possibile. L’ospedale di Borgo Mantovano è un centro d’eccellenza per la ginecologia e l’ostetricia e i sevizi territoriali sono la rete di supporto fondamentale per le cure in questo ambito. Non molleremo mai l’attenzione su questi e sugli altri servizi sanitari per assicurare la migliore risposta possibile ai bisogni della nostra popolazione».
Sul tema di recente ha preso posizione anche il consigliere regionale del Pd Marco Carra, che ha espresso soddisfazione per il mantenimento del servizio nel Destra Secchia sottolineando il contributo dei dem in tal senso, ma criticando la giunta regionale per non aver svolto sulla sede di Ostiglia, di sua proprietà, i lavori necessari per mantenerla nel paese rivierasco. «Sull’immobile di Ostiglia – afferma Carra – insistono oggi criticità tali da renderlo inagibile. Di questo disinteressamento sono responsabili la giunta regionale e l’assessore competente, con la conseguenza inevitabile che sono stati necessari la chiusura di un edificio e il trasferimento dei servizi in essere»