Mantova Si è avvalsa della facoltà di non rispondere Rosa Capuano, la 46enne di Suzzara arrestata con l’accusa di avere assassinato il padre, Francesco Capuano, lo scorso 23 dicembre. Nel frattempo il fratello della donna, che abita a Napoli, ha consegnato ai carabinieri un testamento olografo, vergato dalla vittima nel 2016, sul quale veniva nominata la figlia Rosa sua erede universale. Ieri mattina la donna è comparsa davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia, che è durato il tempo necessario a formalizzare la decisione di non rispondere alle domande del giudice. Una decisione che era abbastanza scontata, dato che il suo difensore, avvocato Antonio Trabucco ha potuto parlare con lei per la prima volta mezz’ora prima dell’interrogatorio. «Ho trovato una donna serena, tranquilla e allo stesso tempo dispiaciuta della sua situazione» ha detto il legale, che rimanda a data da destinarsi un eventuale secondo incontro con il gip, circostanza che però è tutt’altro che scontata. «Ci sono alcuni aspetti di questa vicenda che meritano un approfondimento» conclude. Tra questi aspetti c’è uno dei due presunti moventi dell’omicidio: il testamento in cui la vittima nomina la figlia Rosa sua erede universale, che si è materializzato nelle scorse ore. Il documento è stato infatti consegnato ieri ai carabinieri dal fratello della 46enne che vive nel capoluogo partenopeo. Si tratta di un testamento olografo, vergato dalla vittima nel 2016, fanno sapere i carabinieri. Docuumento che però non verrebbe ritenuto equiparabile a un testamento dall’avvocato Trabucco. Di fatto però, i tre fratelli della 46enne sarebbero stati tutti a conoscenza di questa scrittura fatta dal padre a favore della figlia Rosa. Quello dell’eredità resta comunque un movente piuttosto debole; il 79enne, un ex bidello in pensione, aveva modeste disponibilità; l’eredità consisterebbe in una casa e un po’ di denaro. L’altro movente, emerso dalle intercettazioni, sarebbe quello della volontà della 46enne di affrancarsi da un padre più che possessivo nei suoi confronti. Dal canto loro in carabinieri attendono gli esiti delle analisi del Ris su quanto repertato nel garage e nell’appartamento della vittima a Suzzara e su pistola e proiettili sequestrati a Rosa Capuano.