PEGOGNAGA – Il municipio di Pegognaga è uno degli immobili pubblici che subì danni dal sisma del 2012, anche se la struttura muraria si dimostrò sostanzialmente solida. Le nuove norme di sicurezza tuttavia imponevano interventi. Nel 2017, all’epoca dell’amministrazione-Melli l’ufficio tecnico approntò un progetto di ristrutturazione, che per un complesso di ragioni burocratiche non andò in porto.
A riprenderlo in mano un paio d’anni fa è stata l’attuale amministrazione. Ma il dilungarsi dei tempi burocratici – spiega il sindaco Matteo Zilocchi – «compreso lo stop di quasi un anno per il “caro materie prime”, ha influito sull’ulteriore degrado degli intonaci già ammalorati dal sisma. Durante i saggi di cantiere con i restauratori, da prove di tenuta più capillari è emerso che servono interventi più corposi per accrescere la resistenza delle facciate agli insulti delle intemperie».
Su proposta del direttore lavori Giorgio Gabrieli per la parte architettonica e di restauro, la giunta comunale ha optato per una perizia di variante ai lavori in corso al fine di aggiornare il quadro economico con gli interventi necessari. Per cui «Attualmente il quadro economico è di 330mila euro – conclude Zilocchi -, di cui 280mila di contributo sisma e 50mila dalle casse comunali. I nuovi interventi ammontano a circa 110mila euro, per i quali necessita l’approvazione della Sopraintendenza alle Belle Arti e un ulteriore passaggio in Struttura Commissariale onde ottenere la concessione del contributo». La ditta appaltatrice è Edilsangalletti.