Calcio Promozione – Il capolavoro del Suzzara, salvato dal “green deal”

Suzzara Un’impresa straordinaria, leggendaria a dir poco, quella del Suzzara. Il team bianconero, a sette giornate dalla fine (ovvero al termine della 23esima giornata, il 5 marzo 2023), era ultimo con 14 punti, a -5 dalla Governolese penultima. In questo lasso di tempo le zebre hanno totalizzato 5 vittorie, un pareggio e una sconfitta, peraltro con la capolista Pavonese. Un miracolo targato Agide Artoni, giunto al capezzale di questa squadra nel momento di massima difficoltà, ma che ha saputo ridare vigore e autostima ad un team e un ambiente che sembravano devastati irreparabilmente e destinati ad un mesto ritorno in Prima Categoria. Meritato dunque l’accesso ai play out, e ancor più epica è stata la salvezza: dopo aver pareggiato in trasferta la gara d’andata con la Valsabbia, all’Allodi è arrivata una rimonta incredibile nei minuti di recupero, che ha messo a dura prova le coronarie dei quasi 800 presenti all’Allodi.
«Sono stati due mesi e mezzo belli ma molto faticosi – racconta Artoni -, non facili all’inizio. Però i risultati, quando arrivano, sono la migliore medicina. Dopo essere stati raggiunti nel recupero all’andata a Sabbio Chiese, domenica all’Allodi volevamo chiudere il discorso salvezza, pur avendo due risultati su tre. Non avevamo tutti gli atleti disponibili, il fiato era corto, le risorse fisiche e mentali ovviamente non erano al massimo. Ma era importante centrare la salvezza: ce l’abbiamo fatta ed è un regalo splendido a tutti questi tifosi, che ci hanno seguito in maniera appassionata per tutta la stagione. Un plauso va fatto alla squadra: è composta in larga parte da ragazzi molto giovani, che hanno portato tanta spensieratezza e tanto entusiasmo. E’ stato bello da parte mia potergli insegnare qualcosa. Ora ci riposiamo e ci godiamo la salvezza».
Nei prossimi giorni sarà tempo di pensare al futuro: la società in queste settimane ha perso Glauco Nicolini, vicepresidente, mentre è ancora tutto da definire il domani del diesse Carlo Piccinini. Defilatosi a livello operativo nei mesi scorsi, Piccinini è stato costantemente al fianco della squadra, seppure in modo più discreto. Da appassionato tifoso, prima ancora che da dirigente, non ha ancora deciso il proprio futuro, che però non sarà sicuramente lontano dalla società bianconera. Il risultato eccezionale della squadra (viste le premesse di metà campionato) potrebbe avergli fatto ritrovare l’entusiasmo, ma una decisione non arriverà prima di qualche giorno.
Il filone societario terrà banco sicuramente nell’estate bianconera: tante le voci di possibili ingressi in grado di poter dare nuova linfa e slancio al futuro delle zebre (prima tra tutte quella riguardante l’ex dirigente bianconero Luigi Moretti), ma di atti concreti, per ora, non ce ne sono stati. L’unica cosa certa, e doverosa, è che il Suzzara ripartirà dal gruppo dei suoi giovani: Lomellini, Nogaretti, Solci, Cerchiari, Moretti, Brognara e sicuramente ne dimentichiamo qualcuno. Ma tutti, nessuno escluso, hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo. E una buona parte di questa salvezza è merito loro.