Riapertura punto nascite, Pd e M5S incalzano la Regione

Intanto l’assessore Gallera rivendica il rispetto della normativa ministeriale.

OGLIO PO I consiglieri regionali del Pd e del M5S uniscono le forze per chiedere a Regione Lombardia la riapertura del punto nascite di Casalmaggiore. Intanto l’assessore al welfare Giulio Gallera rimanda la decisione al Ministero ribadendo come l’operato del giunta segua quanto previsto dal Dm 70 del 2015.
La questione punto nascite dell’ospedale Oglio Po torna protagonista in consiglio regionale dopo che il ministro della salute Giulia Grillo ha aperto ad una revisione della normativa che prevede la chiusura dei centri che contano meno di 500 parti all’anno. Un’ipotesi che ha subito trovato il favore dei gruppi consiliari di minoranza del Pd e del M5S che chiedono alla Regione di intervenire. Proprio ieri, infatti, è stata presentata durante il consiglio regionale un’interrogazione a firma Marco Degli Angeli ed Andrea Fiasconaro (M5S) sulla situazione del Punto nascita dell’ospedale Oglio Po che ha visto l’assessore Giulio Gallera ribadire il rispetto, da parte della Regione, della normativa nazionale e quindi la conseguente decisione di chiudere il punto nascita.
Una risposta che non ha, però convinto il consigliere pentastellato Fiasconaro che ha ribadito come «Regione Lombardia aveva stilato un piano per ottenere la deroga per l’apertura del punto nascita in questione, ma questo piano non ha avuto alcuna attuazione. Erano previsti alcuni interventi come i percorsi di gravidanza fisiologica, le case del parto, il mantenimento di rapporti capillari coi consultori della zona e soprattutto la rotazione del personale sanitario tra grandi e piccole strutture per far mantenere attiva ed efficace l’esperienza. Tutti questi interventi sono rimasti sulla carta». Critiche che, però guardano con fiducia alle parole del ministro Grillo nella speranza che «possano venir accolte dall’assessorato alla sanità e dalla giunta regionale per mettere in atto tutte le azioni che potrebbero essere utili alla riapertura del punto nascita, come peraltro avvenuto in altre regioni».
Un impegno attivo del Porellone è quanto chiede anche il consigliere del Pd Antonella Forattini – che ha già presentato un interrogazione – che chiede di aprire un tavolo con il governo. «Le dichiarazioni della ministra alla salute Giulia Grillo di qualche giorno fa in merito alla rimodulazione dei punti nascita hanno riaperto uno spiraglio su quella che sembrava una porta ormai chiusa. Vista la risposta dell’assessore, che rimanda la decisione al governo, è fondamentale sedersi subito a un tavolo con Roma per fare in modo di ottenere un risultato importante per il territorio».