ACQUANEGRA / CALVATONE – Organizzata dalla Federazione delle associazioni che amano il fiume Chiese ed il suo lago d’Idro e dal comprensivo di Asola, il primo maggio maggio dalle 10 alle 18, presso l’oasi Wwf Le Bine di Acquanegra- Calvatone, avrà luogo la prima giornata di festa “Il Chiese esiste e resiste”, per la valorizzazione del fiume, in ogni suo tratto dalla sorgente alla foce, e la sensibilizzazione sul suo futuro. Come noto infatti nel Chiese potrebbero finire le acque depurate della sponda bresciana del Lago di Garda, come dagli attuali progetti di realizzazione del maxi depuratore Ambresciano. “Il fiume – fanno sapere gli organizzatori – è minacciato dal progetto prepotente, insensato e costosissimo che prevede lo sversamento nel fiume dello scarico della depurazione dei reflui fognari provenienti da tutta la sponda occidentale del lago di Garda. Nulla hanno a che fare, quei reflui, con il bacino idrografico del Chiese e del suo lago d’Idro. L’iniziativa del primo maggio è anche, e soprattutto, finalizzata al finanziamento della causa legale che la Federazione ha intrapreso contro la decisione del Prefetto di Brescia, nominato ‘commissario alla depurazione del Garda’, di realizzare a Gavardo e Montichiari, ovvero sul fiume Chiese, due mega depuratori ma afferenti ai Comuni della sponda bresciana del Lago di Garda”. Il programma. Alle 10 introduzione e momento formativo curato da Gianluca Bordiga, presidente della Federazione, e l’inaugurazione della bancarella con i manufatti in creta degli alunni della scuola. Alle 11.30 il cantautore Luca Rassu proporrà le proprie canzoni che descrivono la complessa situazione del progetto dei due mega depuratori mentre già sarà fruibile il materiale audio e video riguardante il fiume curato da alunni di alcune classi del comprensivo di Asola, da ambientalisti e da archeologi. Alle 15 l’esibizione di un gruppo di danze popolari. Sarà possibile accedere al punto di ristoro con polenta arricchita, alimento che caratterizza tutta l’asta del fiume Chiese.