SAN GIORGIO BIGARELLO Si sono spente ieri per l’ultima volta le luci dello stabilimento Argenta di San Giorgio Bigarello: da lunedì infatti le attività della sede mantovana verranno trasferite a Peschiera Borromeo, alle porte di Milano, come la società aveva annunciato ancora settimane fa.
Ma nonostante la chiusura della sede di San Giorgio, una buona notizia c’è: sindacati e azienda hanno trovato l’accordo sulla buonauscita destinata agli operai. Ora – e si tratta di una formalità che dovrebbe venire sbrigata nel giro di qualche giorno – manca solo la firma in calce agli accordi appena presi.
Come spiega il sindacalista della Filcams Cgil David Gabbrielli, sono previste otto mensilità nette per gli operai che hanno maturato fino a cinque anni in azienda, undici mensilità per chi ha maturato da sei a dieci anni e tredici mensilità per chi ha superato i 13 anni in azienda. Oltre alle varie buoneuscite, i sindacati e Argenta si sono accordati sull’attivazione della cassa integrazione a zero ore fino al 31 dicembre prossimo. Se qualcuno dei lavoratori dovesse trovare una nuova occupazione prima del prossimo 31 dicembre, è previsto che la cassa venga sospesa.
«Non era per nulla scontato che si riuscisse a trovare un accordo – spiega Gabbrielli – e di questo siamo soddisfatti. Mantova però perde un’altra azienda, e di certo questo non rende felice nessuno».
Da lunedì, quindi, addio allo stabilimento di San Giorgio. È possibile che qualcuno dei 18 dirigenti rimanga al lavoro ancora alcuni giorni per sbrigare alcune faccende. Dei 52 operai invece nessuno sembra intenzionato a spostarsi a Peschiera Borromeo. «Anche se – spiega Gabbrielli – l’azienda ci ha riferito che quattro lavoratori avrebbero accettato di trasferirsi nella sede alle porte di Milano». Oltre a Gabbrielli, le trattative sono state gestite anche da Roberta Franzini, sempre in quota Filcams Cgil e da Alessandra Sergi di Fisascat Cisl. In campo, nelle ultime settimane, anche prefetto e Regione Lombardia.
