Suzzara – Stanco di attendere minaccia l’ortopedico in ambulatorio

Suzzara Aveva ottenuto un appuntamento per una visita ortopedica a suo figlio di 9 anni, ma una volta presentatosi all’ospedale Montecchi di Suzzara, probabilmente dopo alcuni minuti di attesa, si è evidentemente stancato e, forse nel tentativo di accelerare i tempi, ha aggredito il medico. Il risultato è che invece che vedere suo figlio nelle mani del professionista in tempi brevi, è stato denunciato dai carabinieri e il ragazzino nemmeno è stato visitato, dal momento che alla fine il medico ha accusato un lieve malore che lo ha costretto a sospendere il turno.
L’episodio si è verificato un paio di giorni fa al nosocomio gestito dal gruppo Mantova Salus. Qui nel corso della giornata sono arrivati un 40enne italiano residente a Curtatone e suo figlio di 9 anni che doveva essere visitato. Una volta in ospedale, padre e figlio – come tutti – si sono messi pazientemente in attesa del proprio turno. Ma dopo un po’ il genitore ha evidentemente iniziato a scaldarsi e a scalpitare. Affinché il turno di suo figlio arrivasse il prima possibile, il 40enne ha così iniziato a bussare insistentemente alla porta dell’ambulatorio chiedendo al medico di accorciare i tempi. Il medico, giocoforza, non ha potuto fare altro che chiedere all’uomo di attendere la fine della visita che era in corso in quel momento. Insomma, il normale modo di procedere uno alla volta. Una risposta che evidentemente non era quella che il 40enne voleva sentire. Così il soggetto, dopo aver spalancato la porta dell’ambulatorio, sotto gli occhi di suo figlio, ha fatto irruzione nell’ambulatorio usando toni decisamente troppo accesi e cercando il contatto fisico con l’ortopedico. A quel punto non c’è stato altro fare che dare l’allarme. Sul posto sono arrivati i carabinieri della vicina stazione di Pegognaga che hanno prima riportato alla calma il 40enne e poi, una volta ricostruito l’accaduto, lo hanno denunciato per interruzione di pubblico servizio. Dal canto suo l’ortopedico, sentendosi evidentemente minacciato dall’atteggiamento del soggetto, è stato colto da un lieve malore che lo ha costretto ad interrompere il turno in ospedale.