La Giornata della Terra: uniti per salvare il pianeta

Oggi, in tutto il mondo, è il giorno in cui si celebrano l’ambiente, le risorse naturali e la salvaguardia del pianeta Terra: l’Earth day, la Giornata della Terra. L’idea è nata negli anni del presidente Kennedy, dei Beatles in vetta alle classifiche e di Jimi Hendrix, ma anche in quelli delle proteste contro la guerra in Vietnam. Era il 22 aprile 1970. Quel giorno, parallelamente all’Earth day, nasceva anche quello che oggi è diventato il moderno movimento ambientalista. Il movimento, che vide la luce negli Stati Uniti, contò circa venti milioni di cittadini americani che si mobilitarono in una storica manifestazione in difesa dell’ambiente. L’idea venne al senatore democratico del Wisconsin, Gaylord Nelson: dopo aver osservato migliaia di studenti scendere in piazza per manifestare contro la guerra in Vietnam capì che quella era la strada da seguire per rivoluzionare il movimento ambientalista: una grande manifestazione ambientale a livello nazionale. Che nel 2020 ha festeggiato 50 anni.

Cinquantatre anni dopo, in piena crisi climatica e sanitaria, l’Earth day acquista ancora più significato. Mai come oggi è di fondamentale importanza rivedere e ripensare il nostro rapporto col pianeta. Un pianeta dalle risorse finite, con ecosistemi sempre più sotto pressione e con i cicli naturali che stanno cambiando in maniera così rapida, da non essere in grado di sapere quali saranno le conseguenze nel medio e lungo periodo. Abbiamo tutte le conoscenze scientifiche che ci servono, sappiamo con certezza che le attività umane hanno e stanno avendo effetti deleteri sul “si stema Terra”, ma sappiamo anche come risolvere queste crisi, anche se significa ripensare il modello di sviluppo, ridistribuire benessere e ricchezza, garantire eguali opportunità e diritti a tutta la popolazione. Inutile nasconderlo: siamo di fronte ad una sfida senza precedenti.

La Voce di Mantova dedica oggi un inserto di 20 pagine a questa importante ricorrenza. Non perdetelo!