MANTOVA La crisi dell’estate è ancora lontana. La generale e rinfrescata post-ferragostana è rimandata infatti alla prossima settimana se non oltre. I modelli previsionali confermano infatti la sostanziale tenuta dell’alta pressione, sufficiente a garantire tempo soleggiato e più caldo rispetto ai giorni scorsi almeno fino a domenica prossima.
Ci aspetta quindi una settimana di sole, pur con qualche disturbo tra domani sera e mercoledì quando il passaggio di un debole fronte a nord delle Alpi sarò in grado di generare instabilità temporalesca. Pur in aumento, le temperature non raggiungeranno poi i valori elevatissimi delle scorse settimane. In sostanza, il caldo africano di cui si parla non raggiungerà il nord Italia se non in minima parte.
Per oggi e domani non è in calendario alcuna novità: sole indisturbato, ma soprattutto più caldo, con massime fra 32 e 33 gradi e aumento dell’afa. Sarà l’effetto di un momentaneo afflusso di correnti africane in realtà molto più attive sul centro-sud della Penisola. Attenzione però a domani sera: proprio la debolezza delle correnti africane sul nord Italia non impedirà pericolose infiltrazioni di aria fresca anche sull’area padana: il rischio di temporali improvvisi salirà parecchio anche nel mantovano, specie verso il veronese.
Anche mercoledì il tempo sarà generalmente buono e ancora afoso, pur con nubi in aumento nel pomeriggio per la crescita dell’attività temporalesca alpina. Un nuovo e più intenso passaggio temporalesco è atteso poi nella notte su giovedì, giornata dal clima variabile e con temperatura più bassa di 2 o 3 gradi.
Da venerdì l’estate tornerà quindi in sella almeno fino al martedì successivo. Dall’Atlantico l’alta pressione delle Azzorre si avvantaggerà della forza della depressione canadese spostandosi di conseguenza verso l’Europa. Per il Mediterraneo vuol dire in buona sostanza ancora estate. Molto probabile quindi un prossimo fine settimana in compagnia del sole e con termometro su valori accettabili, pur al limite (32/33°).
Come già abbiamo ricordato, negli ultimi vent’anni il periodo più caldo dell’estate si è verificato spesso nella seconda metà di agosto; negli ultimi tredici anni è successo in ben quattro occasioni e diverse volte dopo il 20 agosto si sono temperature quasi record, con massime anche oltre i 35 gradi (è successo ad esempio anche l’anno scorso). Nel frattempo, un primo bilancio dell’estate 2018 parla di una stagione ancora una volta più calda del normale, specie tra la fine di giugno – quando sono state raggiunte le temperature più elevate della stagione – e la fine di luglio. Nella media è invece agosto, almeno ad oggi. Qualche dato: dal 1° giugno alla fine di luglio le temperature massime hanno raggiunto e superato i 30 in 48 giornate su 61; e sono state 17 le giornate con massime superiori ai 34°.
Relativamente alle precipitazioni, il mantovano è sostanzialmente diviso in due. Grazie ai temporali la parte alta della provincia ha ricevuto piogge più che doppie rispetto a quella a sud del Po.
Alessandro Azzoni