CASTIGLIONE La capienza dell’asilo nido comunale Il Cucciolo nei prossimi mesi aumenterà di 36 posti, garantendo quindi l’accesso ad un numero di alunni maggiore rispetto all’attuale. Sì perché il Comune ha ottenuto dal ministero un contributo di 854mila euro proveniente dal Pnrr. Con tale finanziamento, decisamente cospicuo, il Comune intende ampliare la struttura pubblica di via Maria Montessori.
Ad annunciare l’arrivo dei fondi è il sindaco Enrico Volpi, che spiega come il Comune sia già al lavoro da tempo per giungere all’effettivo ampliamento del plesso scolastico. La richiesta di finanziamento infatti doveva essere corredata dal progetto, che quindi è sostanzialmente già pronto.
«È una cifra cospicua – afferma Volpi – che utilizzeremo per ampliare il nostro asilo comunale, che così potrà contare su un 50% di posti in più rispetto ad adesso (al momento l’asilo, al completo, è frequentato da un’ottantina di bambini, ndr). Per la nostra cittadina si tratta di un intervento fondamentale, perché i posti negli asili nido si stanno esaurendo. Al momento il nido comunale è al completo e per soddisfare la domanda ci stiamo appoggiando agli asili privati sul nostro territorio comunale. Fino ad alcuni anni fa – specifica Volpi – l’asilo Il Cucciolo non era al completo: anzi, avevamo anche alcuni posti per bambini provenienti dai paesi vicini. Ora però la situazione è decisamente cambiata e non c’è più spazio: per questo riteniamo che l’ampliamento del nostro asilo nido comunale sia un intervento fondamentale e prioritario. Voglio davvero ringraziare gli uffici comunali, gli uffici ministeriali e il nostro vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Andrea Dara: grazie al loro lavoro è stato possibile accedere a questo contributo che riteniamo fondamentale».
Il finanziamento di 854mila euro andrà a coprire per intero la spesa per i lavori. Al momento sull’asilo è in corso un altro intervento che non ha richiesto il trasloco degli alunni (anche se qualche difficoltà non è mancata e non manca; nemmeno in vista dei lavori di ampliamento sarà necessario – almeno secondo le previsioni del Comune – spostare gli scolari in una sede alternativa.