POMPONESCO – La minoranza scende in polemica con il Comune in merito alla gestione e manutenzione da parte dell’ente locale del parco che si trova sul retro di Casa Cantoni, da alcuni anni una struttura che ospita le persone – adulti e giovani – che si trovano in situazione di difficoltà.
L’accordo siglato tra l’associazione e il Comune infatti prevede che il parco di Casa Cantoni diventi pubblico – e quindi usufruibile da chiunque – e che la relativa manutenzione sia a cura del Comune stesso. Ma secondo la il consigliere di Insieme per Pomponesco Maicol Caffarra, il Comune potrebbe fare a meno di assumersi anche l’onere della gestione del parco della struttura sociale.
Proprio per questo motivo il consigliere di minoranza ha presentato, in vista del prossimo consiglio comunale, una mozione con la quale chiede a tutta l’assise di dare mandato alla giunta di revocare il protocollo d’intesa.
“Sul territorio di Pomponesco – afferma Caffarra – sono già presenti ampi spazi pubblici verdi e ricreativi quali il parco giochi di via Roma, la Garzaia e altre zone al di fuori del centro abitativo utili allo sport, allo svago personale e alla ludicità infantile. Per questo motivo quali sono le ragioni che hanno portato alla convenzione, quali sono i costi previsti per la manutenzione ordinaria del parco e, appunto, cheido all’intero consiglio comunale, mediante votazione, di incaricare la giunta alla revoca del protocollo d’intesa”.
«Tra l’altro – aggiunge Caffarra – quando è stato aperto il centro per l’assistenza alle persone in difficoltà, avrebbero dovute essere avviate anche diverse attività parallele tra le quali un bed & breakfast, un punto vendita di prodotti tipici, uno spazio per lo studio delle opere di Cantoni e via dicendo. A quanto ci risulta, però, nulla di tutto ciò è mai stato effettivamente avviato nonostante siano ormai passati diversi anni. Ci chiediamo quindi, a fronte di tutto ciò, perché il Comune abbia deciso di intraprendere la gestione di un parco che è sostanzialmente privato».