San Giorgio Dopo la vittoria esterna della settimana scorsa contro l’Umbertide, il MantovAgricoltura si appresta ad affrontare un’altra trasferta per la quarta giornata di ritorno del campionato di A2. Le sangiorgine saranno ospiti della Martina Treviso, con palla a due fissata per le ore 20 al Pala Pascale (arbitri Di Franco di Bergamo e Spinelli di Cantù). Si preannuncia, come all’andata, una sfida molto incerta ed equilibrata: al PalaSgu le virgiliane si imposero con il minimo scarto, 59-58. Da quel momento, la formazione trevigiana ha incassato altre tre sconfitte contro Roseto (59-68), Ragusa (62-69) e Matelica (76-66 in trasferta), ma va segnalata la prestazione nella prima giornata del girone di ritorno con la vittoria di prestigio a Udine. Le trevigiane sono infatti riuscite a infliggere la seconda sconfitta stagionale alle friulane, un’impresa riuscita prima solo alle ragazze di coach Logallo. In classifica, il MantovAgricoltura occupa il secondo posto insieme a Roseto con 24 punti, seguite proprio da Treviso a quota 22: la posta in palio è alta in uno scontro diretto che può incidere sul cammino di entrambe.
L’ala Elena Ramò, una delle giocatrici di riferimento del team sangiorgino, ha analizzato la recente vittoria contro Umbertide, sottolineando sia gli aspetti positivi che quelli su cui continuare a lavorare. «Sapevamo – dice – che sarebbe stata una partita molto dura. Umbertide, pur essendo una squadra giovane, gioca con grande intensità, e non è stato semplice. Abbiamo però conquistato due punti importanti e visto piccoli miglioramenti su aspetti su cui ci eravamo concentrate in settimana». Il campionato ha finora dimostrato grande equilibrio, con margini di errore ridotti al minimo: «Come ha confermato l’ultima partita e considerando una classifica così corta, ogni turno diventa fondamentale. Quella contro Treviso sarà una delle gare più importanti del girone di ritorno: loro sono una squadra costruita per fare bene, con un mix di esperienza e intensità, e stanno attraversando un buon momento di forma. Dovremo limitarne i punti di forza, compattarci in difesa e cercare di imporre il nostro gioco fin dall’inizio». Guardando oltre, ma con la consapevolezza di quanto costruito finora, Ramò aggiunge: «Abbiamo centrato un ottimo traguardo qualificandoci per la Coppa Italia, ma i nostri obiettivi non si fermano qui. È difficile fare previsioni, soprattutto perché sia in Coppa che nelle fasi finali i gironi si incroceranno, ma la motivazione è altissima. Se riusciremo a limare qualche piccola imperfezione, potremo toglierci grandi soddisfazioni».