MANTOVA Nuovo appuntamento in città con la nobile arte. Venerdì 9 aprile alla palestra Boni, da tempo la “casa” della boxe della nostra provincia, si terrà il Campionato Italiano dei Pesi Superleggeri. Il detentore del titolo Arblin Kaba (26enne bolognese, seguito da Francesco Ventura) affronterà Luciano Randazzo (28 anni della Boxe Loreni). Lo sfidante ufficiale, portacolori della Boxe Valenza, sperava di combattere a casa propria, ad Alessandria. Sarà invece Mantova la sede prescelta; comunque per lui continua la preparazione per il suo atteso ritorno sul ring, dopo diversi ostacoli che ha dovuto superare, come la positività al Covid che non gli ha permesso di sfidare a novembre Kaba per il titolo tricolore. Il match era stato programmato per il 9 aprile, poi a febbraio posticipato a venerdì 16 aprile e ora invece anticipato di nuovo. Organizza la società Promo Boxe Italia, in collaborazione con la Boxe Mantova, il procuratore Francesco Ventura e vanta il patrocinio del Comune di Mantova. Come sempre, a contorno del match professionistico, vi sarà un importante sottoclou con diversi pugili di casa nostra. Al momento saranno presenti, pronti a dare il massimo sul ring, alcuni ragazzi della Boxe Mantova, ma il maestro Bruno Falavigna si augura che anche atleti delle altre palestre mantovane si possano aggiungere. «Da febbraio abbiamo riaperto la palestra per gli agonisti – spiega il maestro – sempre seguendo ogni regola, a partire dal distanziamento. I ragazzi hanno dovuto fare delle visite mediche particolari per essere tesserati e poter così tornare ad allenarsi. Con Ventura stiamo organizzando il Campionato che vedrà sfidarsi Kaba e Randazzo. Ho 3/4 debuttanti: sarà l’occasione per loro per salire sul ring. Siamo in un buon momento e continuiamo a lavorare. Speriamo vi siano anche le telecamere di Rai Sport, come per la scorsa riunione del 13 novembre, ma ancora non c’è nulla di certo». Ottimo quindi il continuo ripetersi di grandi eventi di pugilato a Mantova; più avanti tornerà anche il “Memorial Attilio Lasagna”. Peccato purtroppo per l’assenza del pubblico a causa dell’emergenza sanitaria. (cris)