CURTATONE Con quella di ieri, il Curtatone ha centrato per la quinta volta i play off nei sei anni di presidenza Ferretti. Lo stesso presidente dirà poi che la formazione rossoblù non è mai arrivata andata oltre il secondo turno, quello con le squadre del girone. Si vedrà domenica prossima, quando ancora al Boschetto sarà ospite la Voluntas, che ha pareggiato 1-1 con la Bagnolese.
L’incontro di ieri tra Curtatone e Pralboino si è giocato per i novanta a passa minuti sotto una pioggia battente, ma su un terreno che definire perfetto è forse eccessivo, ma nemmeno troppo. In campionato, le due squadre avevano vinto una gara ciascuna. E ieri sul campo s’è visto che, tutto sommato, sotto un punto di vista squisitamente tecnico, si equivalgono. La gara è terminata senza reti, ma non si può certo dire che le due squadre non abbiano provato a superarsi. Anche il Curtatone che, al limite, avrebbe potuto aspettare gli avversari al varco, come si dice, forte del vantaggio di aver concluso il campionato in posizione migliore. Il risultato è assolutamente equo.
La cronaca. Dopo una ventina di minuti di studio, nel corso dei quali le due formazioni hanno cercato di capire le intenzioni dell’avversaria, la gara prende quota. In questa prima parte, due le occasioni per sbloccare il risultato, una per parte: all’8’ c’è un lungo lancio dalle retrovie locali alla ricerca di Passarino il quale entra in area ma è bravo Rongoni a uscire dai pali e a intercettare con i piedi il tentativo dell’attaccante; la seconda è degli ospiti al 16’: c’è un cross di Bisku per Dincao in area ma la sua conclusione è scentrata. Al 21’c’è una punizione di Corradini per Passarino il cui tiro al volo è spedito in angolo dal portiere. Al 40’ altra occasione per i locali: Paterlini serve Priori spintosi in avanti, ma il suo rasoterra è centrale. Nella ripresa gli ospiti si fanno più intraprendenti e al 90’ sfiorano addirittura la beffa: c’è un perfetto cross dalla destra, Tirinzoni colpisce di testa, Contesini, ben appostato, intercetta efficacemente la sfera.