MANTOVA Ripresa della gara dal minuto di sospensione (da giocarsi stasera a porte chiuse), forte multa al Saviatesta Mantova e una lunga squalifica per il direttore generale Cristiano Rondelli (fino al 30 ottobre): questo il verdetto del giudice sportivo dopo i fatti di sabato scorso nella gara tra i biancorossi e l’Elledi Fossano, quando il secondo arbitro aveva deciso di sospendere l’incontro dopo essere stato “colpito”, ma in realtà toccato (questo dicono le immagini, non tenute in considerazione dal giudice) da un sostenitore biancorosso Il secondo arbitro si è anche fatto refertare il giorno dopo dall’ospedale Cervello di Palermo (cosa ritenuta curiosa anche dal giudice, a leggere il comunicato), dove avrebbero riscontrato un trauma guaribile in 7 giorni. La gara dunque ripartirà dal 5-1 per i piemontesi, che dovranno difendere il vantaggio nei poco meno di 13’ effettivi da giocare.
«Sanzioni eccessive per quanto effettivamente successo – dice Rondelli -. Addirittura vengo accusato di aver tirato una pallonata all’arbitro, quando io mi trovavo dietro alla telecamera che riprendeva la partita, dunque dal lato opposto del palazzetto rispetto all’arbitro 1. Mi ritrovo ingiustamente squalificato per 6 mesi a causa di un evidente scambio di persona».
Col senno di poi, a entrambe le squadre potrebbe bastare un pareggio per centrare i rispettivi obiettivi: «Bisognerà fare un’impresa, invece, per ottenere un risultato positivo – osserva Rondelli -, il Fossano verrà a Mantova con il coltello tra i denti, per provare a gestire il vantaggio. Toccherà a noi andare all’assalto, per tentare di ribaltare il punteggio».
Per la partita di stasera l’allenatore biancorosso Bagalà dovrà fare a meno dell’infortunato Salas, mentre dovrebbe rientrare a disposizione Caio.