MANTOVA Ieri il consiglio direttivo della Lnd: tra i temi discussi nell’assemblea l’indirizzo sulla ripresa dei campionati 2020-2021 di Eccellenza. La Lnd trasferirà dunque alla Figc i singoli format elaborati dai comitati regionali. Delega al presidente Figc Gabriele Gravina, che avrà il compito di valutare e ratificare le proposte ricevute per dare il tanto sospirato “via libera” alla ripartenza della massima categoria regionale.
Niente ripescaggi per 2 anni per chi si ferma – Confermata l’assenza di retrocessioni, come il blocco dei ripescaggi per due stagioni per le società che non ripartiranno.
Allenamenti: si aspetta il Coni – Non c’è ancora il via libera però agli allenamenti da contatto, che saranno effettuabili, come ricordato dalla Lnd, soltanto quando il Coni ufficializzerà il riconoscimento di “interesse nazionale” da parte del Coni. Ad essere autorizzati – ha ricordato la Lega – solo i sodalizi che hanno detto sì alla ripartenza.
Stop definitivo dalla Promozione in giù – L’ufficialità è invece già arrivata per lo stop definitivo (scontato ma non ancora delineato con certezza, fino a ieri) dei campionati non di rilievo nazionale, ossia Promozione, Prima, Seconda e Terza. Uno stop generale che riguarderà 51 società mantovane. Sulle attività giovanili si esprimerà la Federazione.
Sibilia: “Accelerare la ripartenza” – «Trasferiremo immediatamente alla Figc – ha detto il presidente di Lega Cosimo Sibilia – le proposte dei singoli Comitati con l’intento di accelerare il più possibile la ripresa dei campionati regionali di vertice, confidando che possano essere fornite a tutte le Società interessate risposte rapide al fine di favorire il completamento di questa martoriata stagione sportiva».
Non si fa menzione di tamponi e soldi – Non si fa menzione del capitolo riguardante tamponi e protocolli. Più volte il presidente federale Gravina aveva precisato che si sarebbe atteso il nuovo decreto ristori. Il protocollo ricalcherà quello della D (da vedere se con la convenzione con FederLab), il Crl ha in atto una trattativa con la Regione, la quale dovrebbe garantire un aiuto economico o fornire direttamente i tamponi rapidi.