MANTOVA Inizia a prendere forma il tavolo tecnico della delegazione Lnd di Mantova. L’organismo, fortemente voluto dal delegato Nicola Sarzi, per dare voce alle società, al di là delle periodiche assemblee in zoom (che, ha assicurato Sarzi, resteranno), è strettamente collegato alla Consulta Regionale, istituita dal Crl in questa consigliatura. Il tavolo farà da catena di trasmissione proprio in regione. Un’iniziativa a livello provinciale, che sta venendo imitata anche oltre confine.
A dirigere i lavori tra i mantovani ci sarà il delegato a livello regionale designato nelle scorse settimane, ovvero il presidente dell’Asola Massimo Tozzo, che sarà il “coordinatore” del tavolo: avrà il compito di consultarsi con i colleghi presenti nel nuovo organo, di concerto con il delegato Sarzi e il consigliere Rasori.
Col patron biancorosso in “squadra” ci saranno il vicepresidente dello Sporting Club Federico Salvetti (con Tozzo rappresenterà le realtà di Eccellenza e Promozione), mentre per la Prima ha dato disponibilità il patron del Sermide Gianni Massarenti, per la Seconda il presidente del Pomponesco Gianfranco Bellini; per la Terza Categoria Simoncelli del Guidizzolo e Massimo Spanò della Mantovana Junior.
In quota calcio femminile parteciperà il ds della sezione donne della Governolese, Michele Balasini, dirigente molto esperto di una realtà in grandissima crescita negli ultimi anni a livello nazionale, ma anche nella nosra provincia. Per il Calcio a 5, altro mondo che sta prendendo piede in questi anni in tutta Italia, un esponente di grande prestigio, come il dg del Saviatesta Mantova di Serie A, Cristiano Rondelli.
Ma non è tutto, la squadra non è “completa”: c’è spazio anche per coinvolgere altre personalità del calcio dilettantistico mantovano, per rappresentare nel miglior modo possibile le nostre realtà. Come è noto, 38 società mantovane avevano infatti contestato l’istituzione del tavolo tecnico.
«Vorrei coinvolgere qualcuna delle società che in questo momento, con la lettera uscita qualche giorno fa, si sono messe sull’Aventino – spiega Tozzo -. Vorrei parlare con loro, e lo farò, per far capire che in questo momento c’è bisogno della massima condivisione delle proposte da fare. Perché il futuro del calcio dilettantistico è interesse di tutti, non questione di bandiera. In questo momento, col tavolo tecnico, c’è l’opportunità di portare all’attenzione dei massimi dirigenti, delle proposte articolate e ponderate. C’è l’occasione di contare, e far pesare, le nostre opinioni. A mio avviso – conclude Tozzo – sarebbe sbagliato sprecare questa importante possibilità».
Vedremo dunque se l’invito lanciato dal massimo dirigente asolano troverà un’apertura tra le battagliere società, che hanno attaccato molto duramente i propositi del nuovo delegato Sarzi, bocciandone l’iniziativa ancor prima di iniziare. Un botta e risposta di missive che ha infiammato il dibattito a livello di politica sportiva, almeno dalle nostre parte.