RONCOFERRARO Tre vittorie nelle ultime quattro partite, due consecutive, hanno rilanciato il campionato del Casalmartino. I successi con Varese e Cesano Boscone hanno ridato entusiasmo alle rossoverdi, che oggi pomeriggio affronteranno il Brugherio, in un’altra partita nelle corde delle ragazze di Arvani: «Quella con l’Idrostar stata una partita oltre le aspettative – ammette la centrocampista Annica Squassabia – . Anche all’andata aveamo vinto, ma c’era a disposizione un organico ampio. Domenica scorsa invece ci siamo presentate solo in 11, ma abbiamo stretto i denti, portando a casa tre punti pesantissimi. Da dicembre abbiamo vissuto dei momenti difficili, visto che si sono state parecchie defezioni, e il clima non era dei migliori. Ma, nonostante questo, ci siamo fatte forza e, grazie a società e mister, siamo riuscite ad ottenere comunque ottimi risultati». Il Casalmartino, dunque, corre verso la salvezza. «Col Brugherio mi aspetto un’altra battaglia, come le ultime due. Loro ci precedono di un solo punto, ma noi vogliamo vincere per fare un passo in avanti verso la salvezza matematica. Il mister studia bene le avversarie e ci dà sempre le giuste indicazioni».
Una realtà importante nel panorama mantovano quella rossoverde, poiché unica in categoria: «Nella nostra zona, il calcio femminile aveva avuto periodi di stallo – afferma Annica -. Negli ultimi 10 anni sono emerse realtà femminili che hanno tracciato un percorso, come Poggese e Governolese: con queste ho fatto le mie prime apparizioni. Ora c’è il Casalmartino, che ha raccolto il testimone: il calcio mi ha sempre appassionata e questa società ci dà l’opportunità di esprimerci al meglio. Sono una delle giocatrici più longeve nel gruppo, ho vissuto momenti differenti, in cui giocavo di più e di meno. Ora che c’è bisogno di me, sono sempre pronta a dare una mano. Sono contenta sia personalmente che a livello di squadra, perché sto riuscendo a togliermi soddisfazioni. Qui mi sento bene ed a mio agio: oltre a giocare a calcio ci divertiamo e siamo tutte amiche, c’è un grande spirito di gruppo. Non mi sento una leader, ma parte integrante della squadra».
Regista e “cervello” del centrocampo, Squassabia ha come idolo sportivo l’interista Barella: «E’ lui il mio modello, perché mi rispecchio nel suo temperamento: è uno che dà tutto in campo e lotta come un leone. Amo molto il mio ruolo: è da me che nascono le occasioni».