BOZZOLO – Il sindaco non le trova la casa e lei va a sigillare la porta dell’abitazione dove vive il primo cittadino. Di questa specie di rappresaglia – come dichiarato dallo stesso sindaco Giuseppe Torchio – si sarebbe resa autrice una signora del paese il cui gesto ovviamente è stato segnalato ai Carabinieri della locale stazione. Il fatto è accaduto qualche notte fa a Bozzolo in provincia di Mantova. Il sindaco è molto conosciuto sul territorio per le varie cariche politiche ricoperte sia a livello comunale e provinciale dopo essere stato anche parlamentare eletto nel 1987 nelle file della Democrazia Cristiana.
Da vari anni ricopre la carica di sindaco a Bozzolo occupandosi con molta passione di tutte le questioni che coinvolgono il paese di 4 mila anime; dalla cura del verde andando egli stesso a tagliare l’erba dove c’è bisogno, sfoltendo i rami degli alberi pericolanti, richiamando i cittadini che non rispettano l’esposizione dei rifiuti nei giorni stabiliti. La delicata materia dei servizi sociali è un’altra priorità che Torchio segue direttamente intervenendo personalmente nelle problematiche che assillano le fasce deboli dei cittadini e aiutando economicamente chi non ce la fa arrivando in certi casi anche a pagare personalmente le bollette di luce e gas. Non è raro vederlo nelle corsie degli ospedali per portare conforto a quei degenti che non hanno parentele dirette. Anche per l’assegnazione di case e appartamenti a chi ne è privo si è sempre reso disponibile.
Non si comprenderebbe pertanto la reazione della donna. Probabilmente spinta dall’esasperazione, sarebbe andata a imbrattare il muro della residenza dove vive il sindaco in una via centrale del paese. Lasciando oltretutto anche la firma e scarabocchiando il proprio nome sulla parete con il rossetto rosa e terminando l’azione avvolgendo con del nastro adesivo le maniglie della porta d’ingresso del sindaco, come a impedirgli di entrare e uscire dall’abitazione. Nella stessa notte anche il finestrino dell’auto del primo cittadino è andato in frantumi senza poter ovviamente affermare che il gesto sia attribuibile alla stessa persona. Il sindaco Giuseppe Torchio nel commentare laconicamente l’accaduto ha confermato di essersi sempre occupato delle problematiche di quella signora così come di tanti altri suoi concittadini in difficoltà, non comprendendo quindi una protesta così plateale e clamorosa. Sul fatto sono in corso le indagini delle forze dell’ordine.