Calcio Serie C – Mantova decimato ma con la Triestina servono i tre punti

MANTOVA Se non è uno spareggio, poco ci manca. È vero che mancano ancora 9 partite alla fine, però Mantova-Triestina che va in scena oggi al Martelli (ore 14.30) ha tutti i crismi dell’ultima spiaggia, o quasi. Terzultima contro penultima, dunque due squadre assetate di punti. È il giorno del debutto di Andrea Mandorlini al Martelli ed è un peccato che il Mantova si trovi ad affrontare questo bivio con un organico decimato dall’influenza. Ieri l’ennesima mazzata: anche Padella si è ritrovato a letto con febbre a 39. Improbabile un suo recupero. Il virus ha messo ko anche Gerbaudo e Silvestro, così come Bocalon che però forse siederà in panchina. Senza contare che in settimana erano stati contagiati pure Ceresoli, Mensah e Procaccio, infine recuperati ma certo non al massimo della condizione. Da segnalare poi il problema all’adduttore che ha condizionato la settimana di Guccione, che comunque ci sarà; e le assenze per noie muscolari di Ghilardi e Panizzi.
Se il quadro è questo, è evidente che il Mantova dovrà prima di tutto cercare di portare a casa la pelle. Può andar bene un pareggio? In condizioni normali no, perchè se non si riesce a battere in casa una delle uniche due squadre che ti seguono in classifica, significa che la situazione è ai limiti dell’irrecuperabile. Stavolta, però, il contesto è diverso: il Mantova si presenta a questa partita in seria difficoltà, contro un avversario in rimonta e in salute. Ovviamente da qui a giocare per il pari ce ne vuole: l’occasione resta allettante e, come ha giustamente sottolineato il doppio ex Denis Godeas in settimana, il pareggio non servirebbe a nessuno. Diciamo che potrebbe avere una sua minima valenza per il Mantova, indebolito dalle tante assenze. Ma sarebbe opportuno che anche Guccione e compagni puntassero al successo pieno, sopperendo con il cuore alle limitate energie fisiche. Perchè la vittoria manca da troppo tempo; e perchè il Mantova si trova in zona play out e un pari non cambierebbe nulla.
Di sicuro, come dicevamo, non ha alternative la Triestina. I giuliani sembravano spacciati fino a un mese fa, poi la promozione del tecnico della Primavera Augusto Gentilini, unita ad un robusto mercato in gennaio, li ha rilanciati (7 punti nelle ultime 3 gare). L’obiettivo più urgente dei giuliani (oggi privi dello squalificato centrocampista Tessiore) è mantenere sotto gli 8 punti la distanza dal 15esimo posto, per garantirsi almeno il play out. Ma siccome 8 sono anche i punti che la separano dalla salvezza diretta, è chiaro che la Triestina punterà con tutte le sue forze ad espugnare il Martelli per accorciare il divario e alimentare le speranze di rimonta. Per il Mantova sarà durissima. Ma qualcosa bisognerà pure inventarsi.