CASTIGLIONE «Sono stati mesi strani, l’amarezza per il nuovo stop è doppia, perché non sono riuscito a giocare nessuna delle tre gare di campionato a causa di un piccolo ma fastidioso infortunio». A dirlo è Luca Maccabiti, uomo simbolo del Castiglione. In questi giorni si discute molto sul da farsi per provare a concludere in qualche modo l’annata 2020/2021, dopo che la prima ondata di Covid ha di fatto chiuso quella 2019/2020, ma come stanno vivendo i giocatori queste settimane?
«Mi alleno con impegno, anche se in questo momento non si può fare molto di più che provare a mantenere tono muscolare e condizione – spiega “Big Mac” -, di sicuro ho una voglia matta di rientrare sul rettangolo verde, so che ci vorrà tempo. Speriamo di riprendere a gennaio/febbraio, non possiamo fare altro che aspettare. Noi calciatori abbiamo patito molto a livello fisico: ci hanno fatto riassaporare qualche settimana di allenamenti di gruppo, poi hanno richiuso tutto. E quindi bisogna ingegnarsi per restare al passo: devo prepararmi nel miglior modo possibile visto che non ho più vent’anni».
Annata perduta non solo per i giovani, ma anche per gli esperti: il futuro “Macca” lo vede ancora a tinte rossoblù, tanto da aver pronunciato una vera e propria dichiarazione d’amore alla sua società d’appartenenza qualche giorno fa, tramite i canali social del team aloisiano. «Conti alla mano, nella mia carriera calcistica ormai decennale, ho passato 5 stagioni qui e sono coincise con le mie annate più belle – prosegue l’attaccante classe 1991 -. Ho vestito la maglia del Castiglione con due società differenti e mi sono trovato sempre al meglio. Il sogno nel cassetto è quello di poter aiutare il Casti a tornare dove merita per blasone e importanza, dopo aver partecipato alla “posa” del primo mattoncino, lo scorso anno. Magari non domani, magari ci vorrà un po’ di tempo, ma ci proveremo. Passo dopo passo possiamo far qualcosa di importante: e se la società vorrà sarò qui. E’ la mia casa calcistica». E nella sua “casa” calcistica Maccabiti è uno degli uomini di riferimento, azzarderemmo la “bandiera”: «Alla mia età fa piacere essere una guida per i più giovani – conclude – dovremo farci trovare pronti alla ripresa per arrivare il più in alto possibile».