Zago approda a Castelbelforte: nel 2021 in funzione il nuovo scatolificio

CASTELBELFORTE – Tempo un anno e il mega scatolificio della famiglia Zago – già proprietaria dell’ex cartiera Burgo di Mantova – entrerà in funzione a pieno regime nella zona industriale di Castelbelforte. La notizia, che il nostro giornale aveva anticipato qualche mese fa, è stata ufficializzata durante l’ultimo consiglio comunale dal sindaco Massimiliano Gazzani. La trattativa si era in realtà concretizzata lo scorso 18 ottobre e a metà novembre si sarebbe dovuta tenere una conferenza stampa per illustrare i dettagli dell’operazione, ma le nuove restrizioni anti-Covid hanno precluso questa possibilità. «Siamo soddisfatti che l’acquisizione di 90mila metri quadrati nella nostra zona industriale da parte della famiglia Zago sia andata a buon fine, anche perché questo significa la creazione di nuovi posti di lavoro nel territorio, oltre che oneri ingenti per le casse comunali – ha riferito il primo cittadino -. Lo stabilimento che sorgerà sarà adibito alla produzione di scatole e pannelli isolanti». La proprietà ha assicurato che le prime due linee di produzione per l’inscatolamento (in seguito ne sarà installata una terza) saranno operative nel novembre del 2021. Gazzani è così entrato nei dettagli di un’operazione che può garantire un futuro meno incerto in termini occupazionali per tutta la zona. «Nella trattativa, che ha visto la società Mantova Porta Nord cedere i terreni, la medesima società ha così provveduto a saldare i suoi debiti con il Comune, ovvero il pagamento arretrato dell’Imu per una cifra di poco inferiore ai 350mila euro, che vanno aggiunti ai 218mila euro di oneri di urbanizzazione per la costruzione del mega stabilimento che si estenderà su una superficie di 45mila metri quadrati. «Una somma – ha specificato Gazzani – che utilizzeremo per la realizzazione di varie opere pubbliche, tra le quali il completamento delle piste ciclabili per via Roncolevà e strada Pessine, e il parcheggio per i camper nel piazzale antistante il campo sportivo».

Matteo Vincenzi