MANTOVA – Oltre 1.660 casi di vandalismo per 3.520 ore di lavoro dovute agli interventi di ripristino e 111.484 euro spesi in totale. Sono i numeri snocciolati ieri dall’amministratore unico di Apam, Claudio Garatti, nel corso della presentazione nell’aula magna dell’istituto superiore Fermi del progetto rivolto agli studenti per prevenire i danneggiamenti sui mezzi del trasporto pubblico alla presenza della dirigente scolastica Marianna Pavesi, dell’assessore all’Istruzione del Comune di Mantova Serena Pedrazzoli, dell’assessore ai Trasporti della Provincia Enrico Lungarotti e dei vertici di Apam: il presidente Medardo Zanetti e per l’appunto dall’Ad Claudio Garatti. In rappresentanza delle forze dell’ordine, l’ispettore capo della questura Martina Colletti.
Apam, in collaborazione con gli attori di Teatro Magro, porta infatti nelle scuole mantovane il progetto educativo “Se vuoi lasciare il segno non è questo il modo”, una campagna di sensibilizzazione contro il vandalismo. L’iniziativa si propone di stimolare riflessioni profonde tra i giovani, visto quello che accade sui mezzi di trasporto sia urbani che extraurbani. «Quotidianamente – hanno spiegato Zanetti e Garatti – assistiamo a episodi di vandalismo come sedili danneggiati, scritte indelebili, pensiline distrutte, fumo a bordo, risse e non da ultimo lanci di sassi. Nonostante si tratti di un reato punibile dalla legge, il fenomeno del vandalismo persiste, evidenziando una carenza di senso civico e rispetto per i beni comuni. Attraverso il linguaggio teatrale, potente mezzo di comunicazione e coinvolgimento emotivo, Teatro Magro e Apam porteranno i giovani a interrogarsi su cosa significhi davvero “lasciare il segno.” Storicamente, significava trasmettere valori e creare qualcosa di duraturo. Oggi, l’esigenza di distinguersi rischia di essere travisata, trasformandosi in gesti di devastazione privi di logica e utilità. Condividere foto sui social e indignarsi non basta», hanno sottolineato. «Le piccole attenzioni quotidiane creano un circolo virtuoso, e il segno che lasciamo può ancora essere positivo, fatto di gesti e azioni consapevoli». Il progetto coinvolgerà 900 studenti delle classi terze delle scuole medie e delle classi prime e seconde delle superiori. Oltre al Fermi, infatti, l’iniziativa toccherà nelle prossime settimane il Gonzaga di Castiglione, il Pitentino, lo Strozzi, il Greggiati e gli Istituti Comprensivi di Canneto sull’Oglio e di Curtatone. Il progetto educativo si svolgerà a bordo di un autobus, in genere oggetto di atti vandalici che per l’occasione si trasformerà in un palcoscenico itinerante. Il bus, simbolo e vittima di atti di inciviltà, diventerà così un luogo di riflessione e crescita, dove gli studenti saranno invitati a confrontarsi in modo positivo e costruttivo. Ciascuna classe sarà chiamata a riflettere e sviluppare un progetto originale sul tema del vandalismo, proponendo idee innovative e sensibilizzanti. I migliori progetti saranno presentati durante un open day, che si terrà il 16 maggio nella sede Apam dove una giuria premierà il progetto più significativo, assegnando alla classe vincitrice una gita premio al Parco Sigurtà.