CASTIGLIONE Tornerà in campo domenica a Castegnato il Castiglione: ricordi amari da cancellare. Al Lusetti, contro i viola, sicuramente la partita più difficile dei mastini, che vennero sonoramente sconfitti. Ma la stagione è diversa, e le due squadre sono state completamente rivoluzionate dal mercato estivo.
Ne parliamo con il centrocampista dei mastini Enrico Mangili, uno degli elementi più rappresentativi. «Dobbiamo pensare a noi stessi, e a fare i primi tre punti della stagione – osserva -. Non sarà certo una rivincita, perché tanti elementi sono cambiati, sia da loro che da noi. Quella volta facemmo una figuraccia, ma ormai è passata, quel campionato fu utile per ripartire. Pensiamo all’oggi: dobbiamo rendere di più e non attaccarci agli arbitraggi. Domenica scorsa ho visto una squadra che ha lottato con grande coraggio, ma dobbiamo tutti dare di più per centrare l’obiettivo». Con un Mangili in più: «Devo fare mea culpa e cercare di giocare almeno due gare di fila – scherza Enrico -, l’espulsione a Bedizzole è stata una stupidaggine: ha pregiudicato la gara di Bedizzole costringendo pure la squadra ad avere un uomo in meno nella gara successiva. Non deve succedere più. Dobbiamo finalmente raccogliere quanto seminato». A centrocampo c’è abbondanza e una sana concorrenza: «Maroni, Ghidini, Dieng: sono tutti ragazzi con cui mi gioco il posto. C’è spirito di gruppo, vogliamo arrivare tutti all’obiettivo prefissato. La squadra quest’anno ha più alternative, anche in attacco: vediamo di sfruttarle». Tra gli aloisiani mancherà lo squalificato Mambrin, mister Manini spera di recuperare gli acciaccati Hanine e Daeder. Ancora fuori causa Dagani e Hassan. Intanto sta provando con la squadra aloisiana l’attaccante Francesco Serafino, classe 1997 e con trascorsi tra i professionisti con Bangor City e Sambenedettese in C. E’ il figlio dell’ex patron dei marchigiani, Domenico.