Calcio Eccellenza – Mangili: “Castiglione vola alto, ma resta umile”

Il Castiglione
Il Castiglione

CASTIGLIONE Non è un sogno, ma una splendida realtà. Il Castiglione prosegue il suo cammino imperioso nel campionato di Eccellenza, secondo in classifica dopo otto giornate a una sola lunghezza dalla capolista Rovato. La squadra aloisiana è reduce da due sonanti vittorie contro altrettante corazzate del torneo, il Cast Brescia, battuto 3-1 al Lusetti, e il Cazzagobornato, travolto 4-1 a domicilio. Sono dunque sette le reti segnate nelle ultime due partite, la metà del bottino complessivo (14), il tutto senza bomber Nicola Ferrari costretto ai box per infortunio. Niente male, non c’è che dire, per una squadra che soltanto pochi mesi fa ha rischiato grosso di finire in Promozione e si è salvata solo ai play out. In estate è cambiato molto, ma non tutto. L’allenatore è sempre Fabio Esposito, che esalta la forza del gruppo: «Questi ragazzi non mollano mai e la partita iniziano a “giocarla” già negli allenamenti della settimana». E in mezzo al campo, a dare sostanza e qualità al gioco dei rossoblù, c’è l’irriducibile Enrico Mangili, ormai una bandiera del club. Con il “mastino” tra i Mastini facciamo il punto dopo queste prime otto gare di campionato.
«Veniamo da due grandi vittorie – afferma il numero 8 – il fatto di aver battuto Cast e Cazzago, segnando sette gol senza Ferrari, dimostra che questo Castiglione è un collettivo forte, che non dipende dai singoli. Il gruppo è unito, tutti si sentono parte della squadra e anche chi va in panchina ed entra a gara in corso, è sempre pronto a dare il suo contributo. Così come chi prende il posto di un compagno assente, dà sempre il massimo per non farlo rimpiangere».
«Contro il Cazzago abbiamo giocato bene e meritato di vincere – dice ancora Mangili – nella precedente partita col Cast Brescia siamo stati anche fortunati. Ora, però, dovremo affrontare con lo stesso spirito le squadre che sono dietro in classifica, che magari ti lasciano l’iniziativa sul piano del gioco, ma lottano con il coltello tra i denti». La prossima gara col Ciliverghe è però un altro big match. «Se vince il recupero col Rezzato – ricorda Enrico – si presenterà qui a Castiglione staccato di solo due punti. Ci aspetta, quindi, un’altra gara molto impegnativa. Stiamo bene, siamo secondi, ma dobbiamo restare umili. Chi era qui l’anno scorso non ha certo dimenticato quanto abbiamo dovuto soffrire. Significa che non possiamo cullarci sugli allori e il primo obiettivo da raggiungere rimane la salvezza».