L’Orlando Furioso appassiona il pubblico del Bibiena

MANTOVA La musica di Antonio Vivaldi e il testo di Ludovico Ariosto riservano sempre sorprese, come accade nell’ Orlando Furioso, portato in scena al teatro Bibiena nel lavoro dell’Associazione culturale L’Orfeo, in collaborazione con Associazione Pomponazzo, per la regia di Angelo Manzotti, anche protagonista del canto, e gli accuratissimi e sfarzosi costumi di Gian Paolo Tirelli.
In realtà tutto è risultato ben curato ed organizzato, a parte qualche incertezza iniziale nella fase di consegna dei biglietti, che ha causato un ritardo importante sull’inizio dello spettacolo.
Superato lo scoglio, i protagonisti dell’esibizione hanno portato un scena un dramma coinvolgente e sempre gradevole nell’ascolto, sia nella parte musicale sia in quella narrata e recitata. L’opera, infatti, ha messo insieme tutte queste tessere, impresa non semplice. E non priva di difficoltà nel cammino.
Buona la componente strumentale, con ArTime Ensemble e la Direttrice Rita Peiretti al cembalo. Angelo Manzotti è nome noto, dall’esperienza internazionale e si è senza dubbio impegnato ma pure, alla fine, divertito, nel portare le folli avventure del poema cavalleresco sul palco.
Particolarmente efficace il contralto Camilla Biraga, dalla voce convincente e ottima presenza scenica. A raccontare la vicenda di Orlando Furioso e dei suoi protagonisti perfette le voci di Diego Fusari, Roberta Vesentini e Federica Carra, accompagnate dagli attori pronti a rendere più chiare e fruibili le varie vicissitudini della complessa storia.
Di fatto assai moderna, così come in un certo senso lo è musica di Vivaldi, che trovo potrebbe piacere anche ad un vasto pubblico in tenera età. Così come attuale è sempre la vicenda di Orlando, nella quale tutti gli errori e le deviazioni maschili sono scusate dallo stato di incantamento, sempre causato da una donna. Assai contemporaneo.
Gli appuntamenti di Associazione L’Orfeo e Pomponazzo proseguono, il prossimo 19 dicembre, con lo spettacolo Annina e il Prete Rosso, concerto ispirato al sodalizio artistico tra l’artista Vivaldi e la mantovana Anna Girò, e poi, nell’estate 2021, con L’Orfeo di Monteverdi a Palazzo Te.