Goito Doppio confronto con la Serenissima in una settimana: lo Sporting, dopo aver vinto per 4-1 in casa, si appresta ad affrontare la rivincita a Roncoferraro. « Per noi è come una finale – dice il mister goitese Luca De Martino – . Abbiamo solo la vittoria nei 90’ a disposizione, per portare avanti il nostro sogno. Ma la squadra è in crescita». Tornando alla sfida casalinga: «Un risultato fine a se stesso – commenta – . Ho l’onore di lavorare con ragazzi giovani, cresciuti nelle giovanili dello Sporting che hanno qualità e passione. Penso che siano i primi a dover essere valorizzati. Credo che alla fine tutti debbano avere la possibilità di giocare una partita importante come questa, perché tutti hanno contribuito a questo primo traguardo degli spareggi. Siamo consapevoli che la vera Serenissima non è quella vista domenica; sono favoriti, hanno due risultati su tre e giocatori importanti oltre ad avere un bravo allenatore. Ma vogliamo vincere per proseguire il cammino intrapreso nelle ultime settimane». «Quando sono subentrato, l’ho fatto in punta di piedi, cercando di conoscere il gruppo. Così siamo riusciti a ripartire, resettando piano piano. Poi ho cominciato a “martellare” con le mie idee, per poterle trasmettere a loro». E lo Sporting è riuscito a blindare gli spareggi: «Davanti a me ho dei veri e propri uomini, con grandi valori, a cui ho trasmesso i miei pensieri. Sono qui quasi per caso: quando sono arrivato a Mantova dalla Campania avrei voluto prendermi un anno sabbatico, ma alla fine ho trovato lo Sporting che, tramite il direttore dell’area giovani, mi ha proposto la panchina di una squadra giovanile. Infine, hanno scelto di affidarmi la prima squadra. Posso dire di aver conosciuto una famiglia e delle belle persone, a prescindere dal calcio. Ora oensiamo solo a battere la Serenissima. Vogliamo portare la società ai livelli che merita, a questa realtà la Prima Categoria sta stretta. Nella mia carriera ho già disputato i play off e, in questo momento, un avversario vale l’altro. Per fortuna potrò contare su tutti i miei uomini, che sono concentrati e carichi. Posso dire che siamo pronti per la sfida». (sem)