Castel Goffredo Risolutivo: il difensore della Castellana, Federico Arduini, classe ‘89, in carriera ha messo a segno una ventina di reti, una delle quali, domenica scorsa, è stata determinante: infatti ha portato i tre punti alla squadra di mister Cobelli. Gli ultimi 10 anni Arduini li ha divisi equamente tra Governolese e San Lazzaro. Quest’anno ha seguito l’allenatore a Castel Goffredo. «Quello di domenica – dice – è stato il mio primo gol stagionale. Lo dedico a mia moglie Valentina, che gioca a pallavolo in B2 nella Euromontaggi. Anche lei, come me tempo fa, si è rotta il crociato. Le auguro di riprendersi quanto prima in modo da poter tornare a giocare. Il gol di domenica? Cercato e voluto da tutta la squadra. Io mi sono trovato al posto giusto nel momento giusto. L’abbiamo spinta dentro tutti assieme». Una Caste che, dopo un inizio di campionato titubante, si trova a lottare per le posizioni nobili. «Abbiamo avuto dei problemi – prosegue -: in primo luogo per il fatto che la squadra era praticamente del tutto nuova, dovevamo amalgamarci. Poi siamo stati penalizzati dai numerosi infortuni di giocatori importanti nell’economia della squadra. Infatti, quando sono rientrati, abbiamo cominciato a fare punti. Il calcio non è certo una scienza esatta, ma ha le sue regole».
«Difficile – conclude il difensore – dire cosa potremo fare nel girone di ritorno. Siamo in zona play off, sia pure in folta compagnia, ma la classifica è cortissima, soprattutto nella parte centrale. Meglio giocare alla giornata senza fare calcoli. Personalmente sono ottimista: credo che le prime cinque posizioni siano alla nostra portata, soprattutto se riusciremo a non avere altri infortuni gravi. La società ci è sempre vicina e non fa pressioni di alcun tipo, lasciandoci tranquilli: merita qualche soddisfazione. Come la meritano i nostri tifosi che ci sono sempre vicini».
Domenica prossima, comunque, prosegue il tour de force per la Caste: si va a fare visita all’Ome 25 punti come la Castellana. All’andata vinsero 1-0 i bresciani.