GOVERNOLO Un fulmine a ciel sereno, anche se qualche avvisaglia c’era stata nei giorni precedenti: nella tarda serata di martedì, con una comunicazione ai giocatori, è stato annunciato che Roberto Bassi non sarà più l’allenatore della Governolese nella prossima stagione. Un’estate travagliata, per la panchina dei Pirati: dopo l’addio di Matteo Melara, passato alla Poggese, i rossoblù avevano definito l’arrivo di Mauro Palmieri, ma senza mai annunciarlo ufficialmente. Il salto in Promozione aveva infatti cambiato i piani della società, che ha poi virato su Roberto Bassi, tecnico veneto che aveva guidato i padovani del Merlara nella scorsa stagione.
«Non c’è stata piena sintonia col tecnico – spiega il presidente Fabio Bronzatti -. Abbiamo fortemente creduto nella scelta di Bassi, ma ci sono state situazioni sulla costruzione della squadra, dove il tecnico voleva mettere mano maggiormente, che non hanno trovato tutti concordi. Bassi comunque non è mai stato escluso dalle scelte compiute dall’area tecnica. Si è preferito fare questo passo, pur nella grande stima di un allenatore di sicuro valore».
«E’ stato un fulmine a ciel sereno anche per me – ha commentato lo stesso Bassi – avevo sposato la causa e avevo posto alcune condizioni sul mercato, ma come fanno sempre gli allenatori in questi casi. Ma avrei comunque portato avanti il gruppo tirandone fuori la maggior qualità possibile. Sono amareggiato, perché la società negli ultimi giorni è un po’ “sparita” dandomi la comunicazione solo martedì: io ero già al lavoro, chiamavo i giocatori ogni giorno. Ora dovrò trovare un’altra squadra: la cosa che mi dispiace di più è non aver potuto dimostrare a Governolo quello che so fare». Ora c’è da individuare un altro tecnico: ieri sono spuntati alcuni nomi, come quello di Alessandro Cobelli, che però ha declinato l’offerta a causa di impegni personali che dureranno presumibilmente fino alla fine dell’anno solare. Un profilo molto stimato dai Pirati è quello di Cesare Bruschi, mentre c’è anche la candidatura (meno probabile) di Brentegani, padre del consulente di mercato Andrea. Non sono comunque esclusi profili dal Veneto, vista la provenienza di gran parte della rosa. Toccherà al diesse Franchini e allo stesso Brentegani individuare la figura migliore.