ASOLA Obiettivi raggiunti, manca solo (forse) una quota, che potrebbe essere proprio l’asolano del Mantova Lorenzo Levi, classe 2003 e già transitato in passato per le giovanili dell’Asola.
Per il resto è tutto pronto, per la squadra di patron Massimo Tozzo: i biancorossi hanno anche deciso la data del raduno: si ritroveranno il prossimo 25 agosto, in vista del prossimo torneo di Promozione.
Ne parliamo col direttore sportivo Pierluigi Marcolini: «Abbiamo raggiunto tutti gli obbiettivi che ci eravamo prefissi per quanto concerne questa sessione di calciomercato – ha detto il diesse dell’Asola -, siamo riusciti a sostituire i giocatori che sono andati via, e abbiamo fatto anche qualche scommessa, che siamo fiduciosi di vincere».
«Partito Scalvenzi – prosegue -, lo abbiamo sostituito con un ragazzo di indubbie qualità come Nardi, che ha calcato i campi di D ed Eccellenza, ed è ancora molto giovane. Maraldo ha salutato e abbiamo ritrovato un centrale di grande spessore come Mingardi, che conosce già l’ambiente. Abbiamo riportato nel mantovano Toffano dopo l’addio di Conti, per quanto riguarda i portieri. Inoltre abbiamo molta fiducia in Torreggiani, un ragazzo che arriva dalle categorie inferiori ma potrebbe essere un’alternativa in più a centrocampo. Ha doti fisiche e tecniche per potercela fare».
«Credo che la squadra possa dirsi adeguatamente rinforzata. Ora manca una quota, vedremo se riusciremo a reperirla sul mercato. Restiamo sempre alla finestra per eventuali occasioni, ma devono essere convenienti, ne deve valere la pena, altrimenti partiremo con questo organico, che è già completo». «L’obiettivo per la prossima stagione – osserva Marcolini – è quello di salvarsi con tranquillità, senza troppi patemi. Vorremmo evitare di soffrire troppo: pensiamo di avere un organico di buona levatura, in grado di giocarsela con tutte. Nella scorsa stagione era capitato qualche momentaccio, che nel 2020/2021 vorremmo evitare. Poi, come sempre, sarà il campo a giudicare la bontà del lavoro di tutti. La nostra ambizione sarebbe quella di alzare un pochino l’asticella».