GOITO L’ultimo posto e soli tre punti in classifica non fanno perdere allo Sporting Club la voglia di lottare, e ci mancherebbe altro. Un campionato di sofferenza per la squadra goitese, in attesa del mercato di riparazione, che dovrebbe far cambiare la musica, soprattutto a livello di organico, per far risalire la china alla squadra di mister Mauro Franzini.
Domenica contro la Bagnolese altra vittoria sfiorata, che però è sfumata anche a causa di una direzione arbitrale – a detta dei goitesi – non di livello adeguato per la categoria.
«La squadra ha affrontato il match con lo spirito giusto – dice il vicepresidente Federico Salvetti -, ma diversi episodi ci hanno fatto perdere due punti che tutto sommato avremmo meritato. Ci è stato negato un rigore solare per una spinta su Ongaro che davvero avrebbe potuto dare una svolta diversa alla partita. Passa la voglia di investire risorse nel calcio, fare dei sacrifici e poi essere giudicati da arbitri non all’altezza della situazione. Direttori di gara di qualità scadente e che si dimostrano anche arroganti. Ci sono state decisioni incomprensibili, come quella di prolungare il recupero a circa otto minuti, dai quattro inizialmente concessi, senza motivi validi». Oltre al danno la beffa: il giudice ha inflitto 110 euro di multa alla società per insulti all’arbitro: «Non so cosa il direttore di gara abbia sentito – osserva Salvetti -, non ci sono stati particolari battibecchi in tribuna o espressioni irrispettose nei confronti del direttore di gara. Ci manca anche la fortuna: mister Franzini dice che aiuta gli audaci, ma credo che lo Sporting sino ad ora sia in credito comunque. Ci mancano quei quattro punti che ci farebbero lavorare più sereni». Per la sfida casalinga di domenica prossima contro La Sportiva Ome, si aggiungerà l’assenza di Galante, squalificato per un turno.