VERONA Il passaggio di Kevin Lasagna dall’Udinese al Verona, è stato uno dei colpi più interessanti del mercato invernale. L’attaccante di Portiolo (che all’Hellas ha abbandonato la maglia numero 15 per la 92, anno di nascita) è già in gialloblù da 8 giorni e ha debuttato contro la Roma. Ma solo ieri c’è stata la presentazione ufficiale da parte dei gialloblù, ed è stato il momento per approfondire alcune tematiche.
«L’ambientamento con la squadra sta andando molto bene: ho trovato un gruppo di ragazzi perbene e una squadra forte. Ho conosciuto di persona mister Juric, già da fuori si vedeva il suo approccio. E’ un allentore che ha una mentalità importante. Gli allenamenti sono molto intensi: me ne avevano parlato, ma viverlo quotidianamente è diverso. Quest’intensità si vede in campionato: vedere che negli ultimi dieci minuti vai più forte dell’avversario ti ripaga anche della fatica in settimana. La trattativa si è concretizzata in non più di qualche settimana. E’ arrivata questa opportunità e parlando con il mio agente ci ho pensato davvero poco, perché è un passaggio che secondo me può portare benefici. Sia per il modo di giocare del Verona, sia per il modo di giocare del mister». Lasagna dunque torna nel Veronese dopo aver vestito le maglie del Chievo (giovanili) e Cerea (in D).
«Un viaggio partito da lontano – spiega Lasagna -, ho iniziato a tirare i primi calci nelle giovanili di un club professionistico, il Chievo, a 10 anni». Il passaggio a Cerea dopo il campionato con la Governolese in Promozione: «In granata ho incontrato le prime difficoltà, poi mi sono adattato al campionato e ho continuato il mio percorso di crescita».
Prima o seconda punta, in gialloblù Kevin potrebbe essere utilizzato in entrambi i ruoli da Juric: «Sono una prima punta, ma posso fare anche la seconda. Ho scelto Verona perché si tratta di una società in crescita, questo ti fa pensare che ci sia l’ambizione di fare cose importanti». In riva all’Adige una vetrina per il grande sogno Europeo: «La Nazionale è sempre tra i miei obiettivi, per arrivare all’Europeo dovrò fare molto bene con il Verona. Ci sarà tanto da lavorare».
Lasciando da parte per un attimo i sogni azzurri, nel prossimo turno il Verona incontrerà subito l’ex squadra di Kevin, l’Udinese. E per lui ci potrebbe anche essere un posto da titolare. Una maglia, quella bianconera, con cui il bomber mantovano ha scritto pagine importanti: «Vedere l’Udinese come un’avversaria mi fa ancora un po’ strano. Sono a disposizione del mister Juric dal 1’ o dal 95’, quello che sarà, darò il 100% anche se mi lascerà solo un minuto». Juric punta a far crescere ulteriormente Lasagna, che ammette: «Posso migliorare nella fase di gioco. A Udine si cercava più la profondità, Juric vuole la ricerca della prima punta e poi la profondità».
Kevin cercherà, in maglia gialloblù, anche di tornare ai fasti di qualche tempo fa, visto che nella prima parte di campionato coi bianconeri sono arrivati soltanto due gol, a fronte dei 10 realizzati in serie A nella scorsa stagione e dei 12 di due stagioni prima: «Negli ultimi tre anni sono andato in doppia cifra due volte. È vero che non sono partito bene quest’anno, ma penso che questo cambio di situazione al Verona possa darmi nuovi stimoli per andare ancora in doppia cifra».