Sabbioneta, revocare l’adesione alla Fondazione Heritage

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SABBIONETA – Ancora problemi per l’amministrazione Pasquali. Il gruppo consiliare “Sabbioneta in Cambiamento”, infatti, ha depositato una lettera di diffida al sindaco in relazione alla Fondazione Sabbioneta Heritage, richiamandolo ai propri doveri di ufficio, nella sua qualità di legale rappresentante del Comune e responsabile della tutela e/o gestione del patrimonio iscritto il 7 luglio 2008 nella Lista Patrimonio dell’Umani – tà. Oggetto della controversia la sottoscrizione dell’adesione del Comune alla Fondazione Sabbioneta Heritage in qualità di socio.
«In relazione alla costituzione della Fondazione Sabbioneta Heritage ets – scrivono i consiglieri – l’amministra – zione ad oggi non ha organizzato assemblee pubbliche di informazione su questo tipo di modello organizzativo atipico di amministrazione pubblica, contravvenendo al principio di trasparenza, fra i principi fondanti del Piano di Gestione del sito Unesco, ultimo approvato, e dello Statuto comunale. Il consiglio comunale nella seduta del 20 maggio ha deliberato lo statuto e l’ade – sione in qualità di socio della costituenda Fondazione di partecipazione, nonostante la presenza di dubbi normativi su alcuni articoli ed evidenti carenze d’istruttoria, senza essersi dotato del parere preventivo, prudenziale, della Corte dei Conti e dell’Autorità Nazionale dell’Anticorruzione e senza aver, preventivamente, informato la sezione competente dell’Unesco. Il Comune, in qualità di socio fondatore – prosegue la minoranza -, apporta il patrimonio monumentale (riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’Une – sco) e finanziario, ma non garantisce la sua presenza maggioritaria. Anzi la Fondazione agirà in modo autonomo senza nessun vincolo o controllo da parte dell’ente». Per questi motivi il sindacoMarco Pasquali è stato invitato a richiedere alla Corte dei Conti il parere preventivo sull’adesione alla Fondazione di Partecipazione Sabbioneta Heritage. Non solo. Intanta la minoranza invita i colleghi a revocare, in autotutela, la deliberazione del 20 maggio. La diffida è stata inviata a tutti gli enti competenti sovraordinati.