Calcio dilettanti – Omoregie, un addio al veleno: “Peccato lasciare la Gove, ma con me il ds è stato scorretto”

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IK Omoregie

GOVERNOLO E’ passato solo nei giorni scorsi alla squadra modenese del San Felice (Eccellenza emiliana), ma l’addio alla Governolese  Ik Omoregie non l’ha ancora mandato giù.
Al bomber italonigeriano è dispiaciuto non avere avuto la possibilità di dare il proprio apporto alla squadra dei Pirati, alla quale si era convintamente (parole sue) legato in estate, per rilanciarsi in una categoria prestigiosa come l’Eccellenza dopo le esperienze di Padenghe con la Vighenzi in Promozione e Suzzara in Prima Categoria. Un’avventura sulla quale l’attaccante esterno aveva puntato molto.
«Ho sentito puzza di bruciato subito dopo la prima amichevole – dice Ik – perché in società qualcuno ha iniziato a mettere in dubbio la solidità del mio ginocchio. E’ tutto falso, perchè sono seguito da uno dei migliori specialisti di Mantova: secondo questo ortopedico è tutto a posto e c’era solo un’infiammazione, che è stata curata in un secondo momento. Quindi non vedo il problema. Forse il diesse Tinazzo, dopo avermi ingaggiato in estate, ha cambiato idea su di me, accampando scuse per scaricarmi. Avrei preferito che le cose fossero state chiare da subito, e invece mi è stato detto persino che ero sovrappeso. Robe da matti: semplicemente, durante il lockdown e nelle settimane successive, ho seguito uno specifico programma di rafforzamento muscolare in palestra, che mi è servito per ridurre il rischio di infortuni, dopo aver passato mesi di stop dovuti alla pandemia».
La situazione sembrava essersi risolta dopo la gara di coppa con il Castiglione: prestazione molto convincente da parte di Omoregie, e feeling con la dirigenza che sembrava essere tornato lo stesso dei primi giorni, tanto che la conferma pareva scontata: «Ma è durata poco l’illusione – prosegue il bomber – perché sono tornato subito in discussione, e non è piacevole trovarsi in bilico ancora prima di cominciare il campionato. Mi hanno detto persino che non ero più all’altezza della categoria, altra cosa che a mio giudizio non è affatto fondata. Sono andati via tanti ragazzi arrivati solo qualche settimana prima, uno fra tutti Loschi, che credo sia tar i migliori portieri della categoria. Tutto senza ricevere spiegazioni. Eppure, lui come altri che hanno fatto le valigie nonostante fossero appena arrivati, sono giocatori che avrebbero fatto comodo alla squadra e allo spogliatoio».
L’approdo nei giorni scorsi, dicevamo, al San Felice, con cui però non esordirà per ora a causa dello stop generale dei campionati, anche in Emilia Romagna. Tutto rimandato al 2021. «Ora è finita e voglio pensare al futuro, sperando che la situazione legata alla pandemia si risolva il più presto possibile. Nonostante tutto, Governolo resta un mio rimpianto. Con il resto della società mi sono lasciato bene – conclude Omoregie -, anche se ribadisco il mio dispiacere per non avere avuto una chance in una piazza che mi ha sempre affascinato. Vuol dire che nemmeno stavolta era destino».
Interpellata a proposito delle affermazioni del giocatore, l’Us Governolese per voce del direttore sportivo Fausto Tinazzo, ha preferito non rilasciare dichiarazioni, almeno per il momento.