Calcio serie B – Mantova, capitan Burrai: “Leggo tanta monnezza, ci vuole equilibrio”

Salvatore Burrai
Salvatore Burrai

Mantova  Possanzini ha parlato di poca convinzione dopo la gara persa col Sassuolo. Ma capitan Salvatore Burrai la pensa diversamente, come spiega nella conferenza post partita: «Non sono tanto d’accordo perché non entriamo in campo per perdere. Personalmente voglio sempre vincere, ma bisogna anche essere obiettivi. Abbiamo affrontato una squadra con giocatori che hanno vinto l’europeo, altri che hanno 10 anni in Serie A e facevano 20 gol. Mentre tra di noi, c’è chi non ha mai giocato in questa categoria. Non è una giustificazione; abbiamo perso e ci prendiamo le nostre responsabilità. Accettiamo le critiche, ma c’è da capire che il nostro obiettivo è la salvezza, e ad oggi lo siamo. Non dobbiamo perdere di vista da dove veniamo, chi siamo e che realtà abbiamo davanti».
Il centrocampista ha poi un messaggio destinato ai critici: «Leggo tanta monnezza, ci vuole equilibrio nei giudizi perchè le parole possono far male. A 38 anni mi scivola tutto addosso, ma i ragazzi giovani leggono certe cose e vengono influenzati. Capisco che dobbiamo essere bravi a non leggere tutte queste cose che non ci fanno bene. Non siamo né brocchi quando perdiamo né fenomeni quando vinciamo. Non ci siamo mai nascosti davanti alle difficoltà». «C’è sconforto – conclude Burrai – perché a noi dà fastidio perdere. Uscire dal campo con i tifosi che applaudono fa male. Gli dobbiamo tanto. Dal canto nostro facciamo di tutto per cercare di migliorare, ma non siamo una squadra che non ha mai tirato in porta. Stiamo attraversando un momento di difficoltà, ma lo facciamo a testa alta. Noi speriamo nel bene del Mantova. Palermo? Tanti ragazzi non l’hanno neanche vista in tv. Alcuni non sanno nemmeno il nome dello stadio. Entrare al “Barbera” fa parte della storia del calcio. Deve essere uno stimolo, non una forma di paura». (Sem)