MANTOVA Tre giorni a Mantova-Reggiana. Un derby che, in altre occasioni, avrebbe acceso la curiosità e le attese di entrambe le fazioni. Ma che stavolta possiamo ribattezzare il “derby del silenzio”.
Com’è noto la curva Cisa resterà vuota, chiusa ai tifosi reggiani colpiti dal divieto di trasferta. Gli incidenti a margine del match col Modena hanno indotto l’Osservatorio e il Viminale a punire la tifoseria emiliana, così come accaduto a quella mantovana per i tafferugli con i supporter padovani. Ora scatta una sorta di solidarietà tra le due fazioni, che pure non si sono mai amate. O meglio: gli ultras del Mantova prendono posizione contro il provvedimento restrittivo e scelgono il silenzio.
“Ancora una volta – recita il comunicato diffuso ieri dalla curva Te – , in vista di una delle sfide più sentite della stagione, ci troviamo davanti all’ennesimo provvedimento assurdo, illogico e ormai tristemente prevedibile. Le continue e indiscriminate decisioni prese in nome dell’ordine pubblico, frutto di un’evidente incompetenza istituzionale, continuano a colpire le tifoserie e a uccidere lo spettacolo sugli spalti. Il calcio senza il calore e la passione dei tifosi è uno sport senz’anima, e un derby senza la presenza della tifoseria ospite smette di essere un vero derby. Pertanto, per tutta la prima frazione di gioco, non ci saranno cori, nè verranno esposti striscioni o sventolate bandiere. Chiediamo a tutti di non prendere iniziative personali e di rispettare la scelta. Il tifo riprenderà in maniera regolare durante il secondo tempo”. Insomma, sarà un derby atipico: per 45 minuti regnerà il silenzio; per i restanti 45 si sentiranno solo i tifosi mantovani.
E mentre in viale Te attendono sviluppi sulla richiesta inoltrata al Ministero dell’Interno per “aprire” la trasferta di Cesena del 13 dicembre (le speranze sono poche), il Mantova è stato agganciato dal Bari al 15esimo posto. “Colpa” dello 0-0 conquistato dai pugliesi ieri a Castellammare di Stabia, nel recupero della decima giornata. Un punto sofferto, quello conquistato dai galletti, con la Juve Stabia che reclama per un gol annullato a Gabrielloni al 28’. Nell’azione l’arbitro ha valutato irregolare una spinta di Candellone ai danni di Dickmann. La Juve Stabia ha avuto altre ghiotte occasioni, Mosti ha centrato il palo nel finale, ma il Bari ha resistito. Dunque il Mantova torna con un piede nella zona play out, ma conta di rimetterlo fuori lunedì battendo la Reggiana, mentre il Bari ospiterà al San Nicola il Pescara ultimo in classifica. È vietato distrarsi.







































