MANTOVA «Abbiamo rotto il ghiaccio», dice Christian Botturi. Il giorno dopo l’1-1 col Padova, al debutto in campionato, il dt del Mantova rende onore alla prova dei biancorossi, nonostante la vittoria sia sfuggita nel finale per uno svarione di Festa. «Non vedevamo l’ora di tuffarci in clima campionato – spiega Botturi – e lunedì abbiamo finalmente provato cosa vuol dire giocare al Martelli. Ci abbiamo messo cuore, passione, tecnica. Abbiamo affrontato una squadra che dichiaratamente vuole andare in B. Possiamo arrivare a un livello superiore, se ne siamo consapevoli. Rammarico per la mancata vittoria? Beh, se fossimo riusciti a gestirla in altra maniera o se l’arbitro ci avesse concesso un rigore che per me era netto… Comunque fa niente, non voglio polemizzare. Nelle partite va così, ci sono anche gli avversari. E il Padova, lo ribadisco, è una signora squadra». La nota più lieta della serata, in ogni caso, è stata la risposta del pubblico: in 5mila sono accorsi al Martelli a spingere incessantemente il Mantova. «Gran bella sensazione – commenta Botturi – . La squadra ha sentito l’incitamento e la vicinanza dei tifosi. Il Martelli deve diventare il nostro valore aggiunto».