ZANICA (Bg) Ha segnato il rigore che ha spaccato la partita con l’Albinoleffe e si è caricato la squadra sulle spalle. Così il centrocampista del Mantova Alberto De Francesco si è mostrato un leader in campo: «Siamo contenti di aver giocato una buona partita e di aver portato a casa la vittoria – dice – . Però ora dobbiamo mettere subito da parte questa sfida per pensare a quella di sabato con il Renate». Il centrocampista non ha esitato quando l’arbitro ha concesso il rigore e si è subito fiondato sul dischetto: «La prima cosa che ho pensato è stata: “Lo tiro io”. L’importante era il risultato per la squadra. Siamo contenti per tutto, ma ora si guarda avanti». Tornando alla partita, il centrocampista ha analizzato la vittoria: «Abbiamo interpretato bene il match. All’interno di una gara ci sono varie fasi e momenti: quella di maggiore sofferenza e quella dove controlli il gioco. Penso che alla fine il risultato ci dia ragione». Già con la Juve la squadra era rimasta sul pezzo: «Vero – conferma De Francesco – . Anche con i bianconeri eravamo riusciti a tenere bene, sia nel primo che nel secondo tempo, e soprattutto nella ripresa perché abbiamo schiacciato l’avversario». Sembra essere tornata la pace con i tifosi: «È normale che siano arrabbiati o delusi quando i risultati sono negativi. Noi vogliamo renderli orgogliosi e spero che questa partita lo abbia fatto. Sappiamo di dover continuare così; quando le cose non vanno abbiamo capito di dover tirare fuori qualcosa di più».
Gol lesto e da opportunista, quello segnato da Davis Mensah che ha chiuso i conti con l’Albinoleffe. Per l’attaccante, è stata un soddisfazione: «L’importante era il gol – afferma – . Non mi interessa come sia arrivato perché la vittoria valeva il doppio. Siamo vivi e ora pensiamo già a sabato perché ci aspetta una sfida difficile. Noi crediamo nella salvezza. Nonostante le varie assenze, il mister ci ha aiutati a guardare oltre perché con il gruppo si possono fare grandi cose». La testa la fa da padrona in partite come queste: «Siamo una squadra strana, però oggi (ieri, ndr) abbiamo dimostrato di essere forti. Il rigore era come un macigno che volevamo abbattere, e segnarlo ci ha sicuramente aiutati a livello psicologico». È un Mensah in forma, quello delle ultime partite: «Sì, sto bene. Nelle ultime gare sto ritornando ad essere me stesso».