Mantova Due partite, due sconfitte, ma con tante note positive. Il Mantova si ferma due giorni, prima di ripartire in vista del prossimo impegno amichevole fissato per venerdì prossimo in casa del Cesena. Ancora presto per capire quali siano le reali potenzialità della squadra di mister Lauro, ma c’è del buono in questo Mantova. Soddisfacente la prestazione di Pietro Messori in mezzo al campo. Mostratosi sicuro dei propri mezzi, già al primo atto da giocatore del Mantova, nel giorno della presentazione, il centrocampista dalle parole è passato ai fatti. Sembra aver raggiunto già una buona condizione fisica, anche se ci sono ampi margini per progredire, ma balzano ancor di più all’occhio le qualità tecniche. Dove c’è il pallone, c’è anche Messori. «Il mister – ha commentato il giovane biancorosso – mi sta provando come mediano, mi piace e spero di poter migliorare ancora molto». Ma non solo. Il ragazzo ha mostrato di avere un discreto coraggio nel provare delle giocate importanti per mettere in porta gli attaccanti. E’, insomma, un giocatore che sembra essere già dentro ai meccanismi di Lauro, che però, come ha fatto capire nel post partita di San Damaso, fatica ancora ad individuare i giocatori che possano essere definiti “punti fermi”.
«Farò il massimo per cercare di conquistare la fiducia dell’allenatore, ma ciò che più conta è che a crescere sia la squadra. Credo che in questo senso la gara contro il Modena abbia dato altri segnali importanti. Ancor più della gara con il Brescia». E come si dice in questi casi, i risultati ora contano relativamente: «Non ci dobbiamo disperare. Il Mantova – dice ancora Pietro – ha fatto un ottimo primo tempo e poi, complice un po’ di stanchezza, siamo calati nella ripresa, ma ci sta. Arriviamo da settimane intense di lavoro».
Non è da meno il giovane, di scuola Hellas, Lorenzo Bertini, attaccante esterno con buona corsa e piede destro che promette bene. Quel tiro a giro a fine primo tempo, contro il Modena, avrebbe meritato maggior fortuna. «Dispiace tanto per quel tiro, perchè non meritavamo la sconfitta. Ci è mancato solo il gol. Dobbiamo essere comunque soddisfatti per quello che abbiamo fatto. Avevamo fatto bene contro il Brescia e contro il Modena abbiamo dimostrato di essere un gruppo forte». Le qualità non mancano e con la gara di San Damaso, Bertini ha dato risposte concrete anche al mister: chissà, magari una maglia da titolare… «Non saprei – afferma Lorenzo – penso solo a lavorare e a mettercela tutta. Darò il massimo per questa maglia». Setti è venuto a verificare se è lo stesso Bertini del Verona? «L’ho solo incrociato, ma non mi ha detto niente».
