MANTOVA Ventiquattro ore dopo Manuel Fontana, un altro giovane firma il suo primo contratto da professionista col Mantova. Si tratta di Aiman Riahi, centrocampista classe 2004 di nazionalità marocchina ma ormai naturalizzato mantovano. Cresciuto nella Rapid Junior, è approdato poi al Mantova dove si è messo in evidenza nel campionato Primavera. Aggregato stabilmente in prima squadra, ha seguito i “grandi” finendo regolarmente nella lista dei convocati e debuttando lo scorso 20 ottobre nel finale di Triestina-Mantova. Il vero esordio si è pero consumato il 16 marzo, quando mister Galderisi decise di lanciarlo titolare a Padova, complici le numerose assenze che in quel periodo avevano decimato l’organico. Aiman se l’è cavata, tanto da essere impiegato anche nelle tre gare successive. E ora si gode il riconoscimento più ambito: un contratto che lo legherà al Mantova per i prossimi quattro anni.
La seconda notizia di giornata in casa biancorossa riguarda un altro giovane, dal nome e cognome che non passano inosservati: Bruno Conti. È il nipote dell’omonimo ex campione del mondo di Spagna ’82, nonchè bandiera della Roma. Conti jr è un centrocampista classe 2002, legato al Cagliari fino al 2025 e che i sardi potrebbero girare in prestito all’Acm. Si è rivelato come uno dei talenti più promettenti della Primavera 1 rossoblù, che nella stagione appena conclusa è arrivata fino alle semifinali play off, eliminata dall’Inter ai supplementari (3-3) solo per la peggior classifica in campionato. Bruno Conti, che in una decina di occasioni ha indossato anche la fascia di capitano, ha totalizzato 27 presenze (più due nei play off) con due reti all’attivo. Vedremo se andrà a rinforzare il centrocampo del Mantova, che conta già, oltre che su Riahi, sul fido Matteo Gerbaudo e sul neoacquisto Alberto De Francesco: per quest’ultimo, classe ’94 e proveniente dall’Avellino, si attende solo l’annuncio ufficiale visto che l’accordo è già stato trovato.
Resta il fatto che il mercato in viale Te continua a procedere a piccoli passi. Manca ormai una manciata di giorni alle visite mediche e ai primi allenamenti in città (che, peraltro, la società non ha ancora ufficialmente comunicato) e l’organico di mister Corrent è ancora una nebulosa, con pochi punti fermi e molte caselle da riempire. La questione Monachello si trascina da troppo tempo senza sviluppi, così come altre pratiche che sembravano destinate a rapida soluzione, prima fra tutte il rinnovo del prestito di Pilati. È una fase delicata per il Mantova, che sta per modificare il proprio assetto societario con l’ingresso di Piccoli. Comprensibile, dunque, un minimo di assestamento. Tuttavia, qualche anticipazione/rivelazione in più in vista della nuova stagione non guasterebbe. Anche solo per ridestare una tifoseria ad oggi perplessa e ben poco entusiasta.