MANTOVA Il Covid non dà tregua al Mantova. Dopo il caso Covid registrato l’ultimo dell’anno, ufficializzato dalla società, c’è il serio rischio che nella giornata di domani arrivi la certezza di altri 7 nuovi positivi al Coronavirus. Ieri infatti il club biancorosso ha parlato di 7 casi sospetti, ovvero di giocatori che, sottoposti a test rapidi, sono risultati positivi. Per fortuna non si tratta di forme aggressive. Come accaduto lo scorso anno e nei giorni scorsi, il club utilizzerà la massima riservatezza e non saranno comunicati i nomi dei coinvolti.
Detto ciò, oggi i giocatori, insieme ai componenti dello staff tecnico, che al momento sono negativi, si ritroveranno allo stadio per fare i tamponi molecolari. Tutti gli altri, ovvero i sospetti positivi, li faranno nelle rispettive città di residenza. E solo domani si conoscerà l’esito. Sempre in settimana, i giocatori negativi concluderanno il ciclo vaccinale con la somministrazione della terza dose.
Tutto questo comporta inevitabilmente anche ad uno stop forzato del lavoro sul campo. Il club di viale Te ha fatto sapere che non appena si avrà la certezza del numero dei nuovi casi, si deciderà come e quando tornare al lavoro, anche se ogni giocatore seguirà un programma da svolgere a domicilio. Come è noto, la gara contro la Giana Erminio non verrà giocata domenica 9 gennaio, ma l’1 febbraio e, ad oggi, la prima gara del Mantova sarà il 16 gennaio (data fissata dalla Lega) contro la FeralpiSalò.
A tal proposito, non è da escludere che possa esserci un ulteriore rinvio della ripresa. In queste ore c’è il rischio elevato che i nuovi contagi, non solo nel Mantova, ma anche nelle altre squadre, possano aumentare di giorno in giorno. Al momento sembra di capire che la Lega Pro non abbia preso in considerazione l’ipotesi di un secondo rinvio, ma è ovvio che se i numeri dovessero peggiorare, le possibilità di rivedere in campo il Mantova il 16 gennaio si ridurrebbero ulteriormente. Quello del Covid è un problema che sta influenzando la tabella di marcia dei virgiliani, ma non solo, ovviamente. Nel girone A, sono parecchie le squadre che stanno vivendo una situazione critica a causa del Covid. Quella messa peggio è la Triestina con 23 casi, tra giocatori e staff, tutti regolarmente vaccinati. Tanti contagiati anche nella Giana con 9 positivi, idem nella Juve U23, 3 a Piacenza e alla Pro Vercelli, 5 all’Albinoleffe. Insomma: in serie C sono tutte sulla stessa barca, più o meno. Il Mantova, come ha fatto lo scorso anno e come sta facendo in queste ore, applicherà alla regola i protocolli, in attesa eventualmente di altre decisioni da parte della Lega. Lo stesso Ghirelli, intervenuto qualche giorno fa sul costante e allarmante aumento dei nuovi casi, ha fatto capire che saranno utilizzate tutte le precauzioni del caso, per salvaguardare la salute dei giocatori. Se dovesse saltare anche la terza giornata, bisognerà trovare un’altra data disponibile per i recuperi, e i calendari delle rispettive squadre verrebbero ulteriormente stravolti. Se il campionato dovesse riprendere il 23 gennaio, il Mantova giocherebbe comunque in casa, contro l’Albinoleffe. Si spera ovviamente che la situazione possa normalizzarsi nel più breve tempo possibile e che si torni in campo già il 16 gennaio, ma ad oggi è davvero difficile fare previsioni.
Tommaso Bellini