Calcio Serie C – Mantova all’assalto della Pergolettese per risalire la classifica

MANTOVA Alla velocità della luce, il calendario prevede per il Mantova la terza partita in sette giorni. Ospite al Martelli, con fischio d’inizio fissato per le 14.30, è la Pergolettese, una delle squadre rivelazioni di questo inizio torneo. Lo scorso anno i cremaschi hanno occupato a lungo la zona bassa della classifica, e proprio a Mantova ottennero una vittoria fondamentale (che costò la panchina a Galderisi). Ora la Pergo staziona al settimo posto e vanta un ruolino di tutto rispetto: 4 vittorie e 2 pareggi in 9 partite. Spiccano i soli 9 gol subiti, che ne fanno la quarta miglior difesa del lotto. Per contro, il rendimento in trasferta è scadente (un solo punto) e questo autorizza il Mantova a pensare positivo.
Certo la fatica si farà sentire. «Sì, effettivamente è un’incognita – conferma l’allenatore biancorosso Nicola Corrent – . Dobbiamo recuperare in fretta il miglior stato fisico e mentale per una partita che si annuncia molto complicata. Da Vicenza è tornato un Mantova arrabbiato per il risultato finale, ma consapevole di aver disputato una partita importante. Ho visto una squadra che ha giocato bene, con ritmo e organizzazione. Direi che nelle ultime due gare abbiamo tenuto il campo con discreta personalità». Resta qualche disattenzione in fase difensiva, ma soprattutto una cronica difficoltà a livello realizzativo: «Stiamo cercando di portare più giocatori in zona gol – spiega Corrent – , anzi mi aspetto qualche acuto anche dai difensori. Non bisogna comunque dimenticare che abbiamo perso Monachello, un giocatore sul quale la società ha compiuto un investimento importante. Non è un alibi, però la sua assenza si fa sentire. Detto ciò, abbiamo tanti altri giocatori che possono contribuire a rendercela meno pesante».
Sulla Pergolettese, il tecnico biancorosso afferma: «Sta molto bene e può contare su un sistema di gioco collaudato e di qualità. Penso che verrà a giocarsela a viso aperto».
Match da tripla, insomma. Ma è chiaro che delle due è il Mantova ad avere più bisogno di vincere, per togliersi dai bassifondi della classifica e dare un segnale tangibile dei progressi dell’ultimo periodo. L’undici di partenza, come sempre, è un mistero. Corrent si è limitato a dire che «stravolgere non avrebbe senso». A Vicenza ne ha cambiati ben cinque, portiere compreso. Oggi è probabile rivedere dall’inizio Chiorra, Iotti, Pierobon, Yeboah e forse anche Silvestro. Non è ancora tempo di rischiare Rodriguez dal primo minuto, ma ci arriveremo. Di sicuro mancherà Ghilardi, a casa con la febbre. Quel che non deve mancare è lo spirito delle ultime gare. Sarebbe già un buon punto di partenza.