MANTOVA Da ieri Michele Vano non è più un giocatore del Mantova. Simone Ganz è ancora in infermeria causa infiammazione al piede, e solo oggi tornerà ad allenarsi dopo tre giorni di stop. Davide Di Molfetta non ha ancora del tutto smaltito l’infortunio all’adduttore, che gli aveva fatto saltare l’ultima gara del 2020 contro il Gubbio. Niccolò Moreo deve scontare una giornata di squalifica. Il conto è presto fatto: per la trasferta di domenica a Pesaro, mister Emanuele Troise perde in un colpo solo (o quasi) quattro attaccanti. Non proprio la condizione ideale per una partita delicata come quella contro la Vis. È vero che almeno Ganz potrebbe essere recuperato in extremis. Ma, se anche accadesse, il buon Simone non sarebbe comunque al top.
Insomma, il 2021 del Mantova si apre all’insegna dell’emergenza in attacco. Proprio il reparto migliore dei biancorossi, come testimoniamo le 25 reti segnate finora (solo Padova, Sudtirol, Cesena e Matelica hanno fatto meglio). Ma in viale Te non si demoralizzano. È il ds Alessandro Battisti a predicare calma: «Innanzitutto – spiega – speriamo di recuperare Ganz, che per noi è una sorta di “faro”. Se malauguratamente non dovessimo farcela, sarei comunque tranquillo. Ricordo che in rosa abbiamo cinque attaccanti, tutti molto bravi: Guccione, Cheddira, Zappa, Rosso e Cortesi. Direi più che sufficienti per dormire serenamente. Sono convinto che chi scenderà in campo farà una grande partita».
Un’ulteriore incognita viene dalle voci di mercato, che da giorni coinvolgono alcuni di questi “superstiti”. Ma, vista da un’altra prospettiva, questa variabile può trasformarsi in una magnifica occasione per chi verrà chiamato in causa: quella di dimostrare di essere all’altezza del Mantova. E magari ribaltare qualche giudizio negativo maturato fin qua. Come dire: non tutto il male vien per nuocere. O almeno, si spera, non sempre.