MANTOVA Non sei, ma cinque personaggi in cerca d’autore. Nel senso di visibilità, minutaggio, opportunità. Si tratta di Davide Bianchi, Matteo Pinton, Vincenzo Silvestro, Enrico Piovanello e Francesco Vaccaro. Nelle tre partite ufficiali disputate finora dal Mantova (due di campionato e una di Coppa) non sono mai scesi in campo. Eppure tre di loro (Bianchi, Pinton e Silvestro) lo scorso anno sono stati impiegati con discreta continuità. Il digiuno terminerà domani in Coppa Italia, a Fiorenzuola contro il Piacenza. Chi dall’inizio e chi in corsa d’opera, tutti e cinque dovrebbero finalmente fare il loro debutto stagionale. Così almeno lasciano intendere in viale Te, quando definiscono questo match un’utile occasione per dare spazio a chi finora è rimasto ai margini.
La parabola di Bianchi e Pinton è abbastanza singolare. Lo scorso anno il terzino marmirolese aveva totalizzato ben 29 presenze, di cui 25 da titolare. Pinton (che aveva dovuto saltare la prima parte di stagione per un infortunio) 19 presenze di cui 11 da titolare. Quest’anno sono fermi a zero. Il loro posto sulla fascia destra è stato preso da Esposito, che ha compiuto il percorso inverso: nell’oblio lo scorso anno, sempre titolare in queste prime tre gare. Col Piacenza mister Lauro lo farà rifiatare. Resta solo da capire chi schiererà tra Bianchi e Pinton.
Un altro biancorosso in cerca di riscatto è Silvestro. Che avrebbe trovato poco spazio, almeno in queste prime gare, si poteva prevedere, anche perchè da quest’anno non è più considerato un under (è un ’98). Potrebbe rifarsi col Piacenza, se non nella posizione di terzino sinistro (come l’hanno conosciuto i tifosi biancorossi in D), in quella di mezzala come Lauro l’ha impiegato in qualche amichevole.
E poi c’è Piovanello, che forse avrebbe potuto trovare spazio contro la Giana, ma veniva da una brutta influenza che ha indotto Lauro a tenerlo in panchina.
Discorso a parte per Vaccaro, che è stato tesserato soltanto la scorsa settimana. Contro la Giana è rimasto in panchina, ma il match di Coppa potrebbe essere l’occasione giusta per buttarlo nella mischia. Si vedrà.
Nè vanno dimenticati quei giocatori che, pur avendo già rotto il ghiaccio a livello di presenze, contano minutaggi limitati: è il caso di Panizzi, Bucolo, Pedrini e Paudice. Per tutti loro questa partita, forse un po’ troppo snobbata dall’ambiente, rappresenta una formidabile possibilità di riscatto. Da non fallire.