MANTOVA E mentre fuori i tifosi contestavano squadra e società, in salata stampa, anche se con pochissima voglia di parlare, i giocatori più rappresentativi del Mantova, ci hanno messo la faccia per commentare questa sconfitta che ha il sapore di una vera e propria debacle: «Anche noi ci aspettavamo un’altra partita con altri ritmi, altra intensità – spiega Matteo Gerbaudo – . Quella che si è vista nella ripresa e che purtroppo è mancata nel primo tempo». All’andata il Mantova era riuscito a sfangarla con un gollonzo che ha regalò il pareggio, ieri per i biancorossi non c’è stato nulla da fare: «Ci abbiamo provato – spiega -. Pronti via quel colpo di testa del capitano e anche nel secondo tempo qualche occasione nitida c’è stata. Il calcio è questo, concede e toglie». Ora in qualche modo il Mantova deve reagire: «Bisogna rialzare subito la testa, mettersi al lavoro perchè nulla è perduto e siamo ancora vivi». A fine gara la contestazione e a commentare è il capitano Filippo Guccione, che insiema ad altri compagni era andato a parlare anche con i tifosi: «Ci sta, è stata una brutta sconfitta, l’avevamo preparata in modo diverso e ora bisogna mettersi al lavoro per preparare la sfida di Busto Arsizio». Due pareggi con Fiorenzuola e Virtus Verona, la sconfitta con la Pergolettese. Un Mantova che negli scontri diretti non è riuscito a fare il suo, vincere «Ci è mancata anche un po’ di fortuna perchè le occasioni ci sono state. Purtroppo è andata così, ma piangersi addosso non serve a nulla. Sabato ci aspetta un’altra finale». (tom)